Famiglia

La Toscana accoglie gli scrittori perseguitati

Impegno della Regione a favore della rete di città rifugio Icorn per gli intellettuali nel mondo

di Redazione

La Regione si impegnerà a far crescere in Toscana Icorn, la rete di città rifugio per scrittori e intellettuali perseguitati nel mondo. L’obiettivo è farvi entrare entro la fine dell’anno Firenze e Siena. È l’impegno, informa una nota, che stamani ha preso l’assessore alla promozione dei diritti umani, Riccardo Nencini, che nel suo ufficio di Palazzo Cerretani a Firenze ha incontrato oggi Helge Lunde, direttore della rete indipendente Icorn che ha sede a Stavanger in Norvegia.

«Vogliamo irrobustire la partecipazione toscana, che conta ad oggi Chiusi ed Arezzo», spiega Nencini. «Siamo dentro la rete, vogliamo rimanervi ma vogliamo anche farla crescere. Abbiamo contattato Siena. Firenze ha già manifestato interesse e spero che per dicembre la procedura formale d’adesione possa essere conclusa».

Nell’incontro si è parlato naturalmente anche del caso di Juan Almeida, il quarantacinquenne scrittore cubano e figlio di un comandante della rivoluzione (il numero tre dopo Castro e Che Guevara, scomparso qualche anno fa) che il mese scorso aveva chiesto di essere accolto in Toscana per essere curato. Il governo cubano gli ha negato per sette anni, dal 2003, il permesso di uscire. È malato di spondilite. Più volte è stato in carcere, sia pur per brevi periodi. Il 24 agosto, grazie anche alla campagna e all’interessamento della Toscana, finalmente ha ottenuto un visto per il Messico, che raggiungerà nelle prossime settimane dopo aver trascorso qualche giorno a Miami dove già si trova e dove vivono da alcuni anni la moglie e la figlia. Ieri Almeida ha inviato un messaggio di ringraziamento all’assessore Nencini. «Ci sono moltissime persone – ha scritto – che, nate in libertà, non sanno darle il suo valore. Non le giudico per questo. Ma ci sono altre, come Lei, che ne hanno fatto una bandiera. Oggi sento l’obbligo, il dovere e l’enorme piacere di ringraziarla per le sue azioni. Grazie alla sua voce e alla sua gestione sto godendo di un sogno dal quale non vorrei più svegliarmi». Almeida chiede di essere accolto nella rete Icorn. «Stiamo lavorando anche per questo» dice Nencini.


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