Prima giornata della psiconcologia
La teleseduta migliora la qualità della vita e l’efficacia della terapie
Il disagio psicologico colpisce un paziente oncologico su due. Il 20% sviluppa depressione. «Le piattaforme online rappresentano un’occasione per curare la mente e mantenere una buona qualità di vita anche durante la malattia». A dirlo Gabriella Pravettoni, ordinaria di psicologia delle decisioni all’Università degli Studi di Milano e direttrice della divisione di psiconcologia dello Ieo

In Italia, oltre 390mila persone ogni anno ricevono una diagnosi di tumore e altri 3 milioni e 600 mila già convivono con una neoplasia. Eppure, solo il 20% delle strutture offre servizi di psiconcologia. Quando disponibili, per motivi geografici sono spesso difficilmente raggiungibili dai malati. Anche così si spiega il successo ottenuto finora dalla piattaforma, nata a febbraio di quest’anno, inbuonasalute.eu, la prima realtà online dedicata alla psiconcologia, con psiconcologi disponibili 7 giorni su 7 e completamente da remoto. Di teleseduta da remoto si è parlato in occasione della prima giornata della psiconcologia che si celebra il 9 aprile.
«Dopo una diagnosi di tumore è importante che alla cura del corpo si associ quella della mente, sia per un miglioramento della qualità di vita sia perché è ormai dimostrato come integrare un percorso di psiconcologia possa contribuire all’efficacia delle terapie farmacologiche» spiega Gabriella Pravettoni, responsabile scientifico di inbuonasalute.eu, ordinaria di psicologia delle decisioni all’Università degli Studi di Milano e direttrice della divisione di psiconcologia dello Ieo. «Purtroppo questo non sempre avviene, come dimostrano le ricerche che abbiamo recentemente svolto. Le strutture sanitarie che ospitano servizi di psiconcologia sono ancora troppo poche, con conseguenze negative sulla psiche dei pazienti, che spesso si trovano soli ad affrontare una diagnosi inaspettata che fa paura. Come Ieo abbiamo all’attivo numerose ricerche e progetti europei dedicati alla psiconcologia e alla neuropsiconcologia, volti sia a dimostrare l’impatto positivo del sostegno professionale che a ideare test diagnostici rivolti a chi sperimenta deficit cognitivi post chemioterapia, immunoterapia o radioterapia. A questa attività abbiamo dedicato un ambulatorio in cui interveniamo con terapie mirate volte a ripristinare queste funzioni».
In molte forme di tumore, la sopravvivenza è aumentata grazie a sempre più efficaci trattamenti. Tuttavia, oltre alla durata della vita, a essere fondamentale è la qualità dell’esperienza vissuta dal paziente. Le ricerche mostrano che il 20% delle persone con tumore è colpito da depressione e oltre il 50% sviluppa disagio psicologico. Questi disturbi hanno un impatto negativo sulla qualità di vita, sull’adesione ai trattamenti e, quindi, sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici.
«Oggi il web offre opportunità incredibili ai pazienti, come quella di usufruire di servizi di psiconcologia senza doversi muovere da casa e senza complesse ricerche di professionisti specializzati nel trattamento di malati oncologici» conclude Pravettoni. «Con un click è finalmente possibile accedere a possibilità prima impensabili. Le piattaforme online rappresentano un’occasione per curare la mente e mantenere una buona qualità di vita anche durante la malattia. La celebrazione della Giornata Mondiale è un passo significativo verso il riconoscimento del ruolo della mente durante la malattia: avere una data dedicata può finalmente creare occasioni di discussione e dialogo su un tema importantissimo che per troppo tempo è stato sottovalutato».
Foto di LinkedIn Sales Solutions su Unsplash
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