Leggi

La svolta passa da Pistorius

Il primo maggio la decisione sulla sua ammissione

di Carmen Morrone

La fiaccola olimpica – ammesso che il suo percorso continui – il 1° maggio non viaggerà: una pausa tra la tappa di Ho Chi Minh City in Vietnam e quella di Hong Kong il 2 maggio. Eppure potrebbe essere un giorno importante per lo sport mondiale, tanto da farlo illuminare proprio dall?emblema dei Giochi olimpici. Il tribunale sportivo di Losanna emetterà la sentenza sul caso Pistorius. Cosa c?entra Pistorius con la tensione che sta accompagnando la XXIX edizione dei Giochi olimpici?

C?entra, perché l?atmosfera potrebbe cambiare. Se Oscar Pistorius, sprinter dei 400 metri sulle sue controverse protesi, fosse ammesso a gareggiare alle Olimpiadi (e non alle Paralimpiadi) accadrebbe un fatto epocale. Un?integrazione così non si era mai vista. E l?edizione dei Giochi, per la prima volta in Cina, non rimarrebbe solo negli annali di sport. Pistorius potrebbe rappresentare la prima pedina del domino e la Cina – sempre però pressata dai media e dai cittadini di tutto il mondo – finalmente (anche per calcolo economico) comincerebbe a rispettare e ad applicare i diritti umani e civili. A questo punto sarebbero frementi anche le attese per conoscere il nome di chi avrà l?onere e l?onore di accendere, l?8 agosto, il braciere olimpico a Pechino.
Ma c?è anche il rovescio della medaglia. La buona notizia potrebbe distogliere l?attenzione dagli argomenti scottanti emersi in questi giorni. È lo stesso Pistorius a temerlo, come ha detto recentemente.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA