Famiglia

La strage degli innocenti: 860 milioni i bambini senza futuro nel mondo

E' il nuovo dossier sulla situazione dei minori nel mondo redatto dall'agenzia vaticana Fides

di Benedetta Verrini

S’intitola ”Erode: la strage degli innocenti”, ed è il nuovo dossier sulla situazione dei minori nel mondo redatto dall’agenzia vaticana Fides.
Il quadro che ne emerge e’ agghiacciante: un esercito di 860 milioni di bambini senza futuro. Piccoli denutriti, venduti, sfruttati, malati, che abitano nelle favelas, nei barrios, nelle strade, lavorano nelle miniere, nei campi, nei retrobottega, frugano nelle discariche in cerca di cibo, sono costretti a prostituirsi, a combattere in prima linea, sono vittime della fame, dell’Aids, dell’abbandono, dell’ignoranza e della solitudine.
In questo desolante scenario spesso il bambino viene reificato, ridotto ad una ”cosa”, a ”merce”, merce che e’ per molti adulti, riferisce Fides, un buon affare e basta.
Una rete di vendite e spostamenti che rende 1,2 miliardi di dollari l’anno, come altri tipi di traffici illeciti, dalle armi alla droga. Il traffico di esseri umani e’ un problema su scala mondiale che coinvolge ogni anno almeno 1.200.000 minori al di sotto dei 18 anni. La ”materia prima” si trova nei paesi poveri , il ”mercato” in quelli ricchi.
La ”merce” e’ una umanita’ indifesa e tradita sfruttata da associazioni criminali. Sono gli schiavi del XXI secolo, un numero di ragazzi in aumento, soprattutto in alcune regioni del mondo: in Europa la tratta dei minori e’ raddoppiata negli ultimi tre anni. Un business colossale che rende circa 1,2 miliardi di dollari.

Secondo il dossier, sono 20 mila i baby accattoni che si aggirano per l’Italia. Un fenomeno, segnala il rapporto, che colpisce soprattutto le grandi citta’.
Del totale almeno 8 mila popolerebbero il Lazio, come ha denunciato l’indagine parlamentare ”Sull’infanzia in stato di abbandono o semiabbandono” presentata lo scorso 22 novembre in occasione della Giornata dell’Infanzia.
Dal 2000 al 2005 ben 50.000 minori stranieri abbandonati sono inoltre stati identificati. Ma il fenomeno registra un preoccupante trend di crescita e vede coinvolti bambini di nazionalita’ romena (39%) marocchina (22%) e albanese (15%), dall’Europa orientale e dal nord Africa (24%).
Nella maggior parte dei casi si tratta di adolescenti al di sopra dei 15 anni (81%) e la loro presenza e’ piu’ numerosa in Lombardia (23%) e nel Lazio(16%). I dati provenienti dall’Osservatorio sul lavoro minorile e dal rapporto Telefono Azzurro – Eurispes rivelano poi che i baby accattoni sono mano d’opera a costo zero che frutta ogni giorno una cifra media di 35- 40 euro a Cosenza, fino ai 70 euro a Roma, senza dimenticare i piccoli comuni.
Un giro d’affari colossale che frutta 500 milioni all’anno alle organizzazioni criminali e vede coinvolti bambini di tutte le eta’ a partire dai piccoli addormentati in braccio alla ragazza che pulisce i vetri ai semafori, fino ai portatori di handicap e ai gruppetti di bambine addestrate ai borseggi. Molti dei piccoli mendicanti sono mandati a elemosinare da comunita’ di Rom o da vere e proprie associazioni criminali e tornare a mani vuote dopo una giornata in strada, con qualsiasi tempo, significa subire punizioni esemplari.

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