Formazione

La storia dell’unicorno e del fringuello

di Davide Pesce

Un giorno, su un prato fiorito, un maestoso unicorno incontrò degli allegri fringuelli, l’unicorno si avvicinò ai fringuelli domandando se sei sentissero soli… Potrei continuare… Questa volta però l’unicorno e i fringuelli non sono i protagonisti di una nuova fiaba di Fedro appena ritrovata in un’antica biblioteca.



Siamo nella periferia di Parigi. Dal centro prendiamo la linea 13 (azzurrina) fino al capolinea Saint-Denis-Universités. Scendiamo e continuamo in rue de Paris fino al grande magazino Intermarché, di là prendiamo a sinistra in rue Maurice-David, la percorriamo fino in fondo finchè non appare rue Suzanne-Valadon; al 16 ecco la Ferme pédagogique de la Butte aux Pinsons (la fattoria pedagogica della collina dei fringuelli).

La fattoria è gestita da La Licorne un’associazione creata nel febbraio 2009 con lo scopo di svolgere attività professionali e culturali di integrazione con uno scopo sociale: le persone in difficoltà. I suoi fondatori sono attivi in diversi campi di intervento: l’istruzione pubblica, la solidarietà, l’inclusione sociale e la cultura e hanno deciso di confrontare le proprie azioni per dare una risposta alle emergenze sociali delle periferie parigine (sono ancora vividi i ricordi delle battaglie urbane del novembre 2005 quando Nicolas Sarkozy dovette inviare l’esercito per sedare le rivolte).

Molti dispositivi di inserimento prendono raramente in considerazione gli individui nella loro interezza, il progetto de La Licorne è stato sostenuto da soluzioni innovative che mettono al centro del percorso di integrazione la loro dimensione sociale, professionale e culturale individuale. E’ un progetto di inserimento che consente agli individui un supporto completo per rimodulare la loro traiettoria di vita, deviata da tante, da troppe difficoltà: mancanza di lavoro, problemi di alloggio, di salute, legali, familiari.

Due sono le principali aree di intervento su cui concentrarsi per rispondere con pertinenza ai temi dell’integrazione, per lottare efficacemente contro la spirale di insicurezza e di esclusione.

Il primo è nel campo dell’integrazione lavorativa attraverso una attività economica: una officina nel settore della costruzione, della falegnameria e della finitura. Attraverso questa attività che unisce la produzione alla formazione, si agisce sull’inserimento lavorativo.

La seconda area è un progetto di integrazione e di animazione culturale e sociale attraverso una relazione di aiuto: i dipendenti che desiderano possono partecipare su base volontaria alle attività proposte che creano una rete di relazioni, ma anche un aiuto concreto alle emergenze alimentari, dell’abbigliamento e di promozione di nuove amicizie per il tempo libero.

Il prossimo appuntamento organizzato dalla fattoria pedagogica è la Festa Medievale di Montmagny del 15 e 16 marzo. Giocolieri, acrobati, cavalieri e uomini in armatura ricreano la vita medievale con racconti, danze, musica, spettacoli in costume e combattimenti con la spada e a cavallo. La piazza del paese sarà circondata da botteghe artigiane, negozi e una taverna per introdurre i visitatori alla gastronomia del tempo.

L’unicorno e i fringuelli vi invitano a una gita “fuori porta” in famiglia e di buona qualità.

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