Sostenibilità

La sostenibilità oltre la nicchia

Primo bilancio di Terra Futura: a Firenze 390 espositori e 180 convegni. Le buone pratiche iniziano ad avere un pubblico largo...

di Emanuela Citterio

C?è chi ha imparato a costruirsi un pannello solare. Quattro metri per quattro, sufficiente a coprire l?80% del fabbisogno di acqua calda di una famiglia di quattro persone. I laboratori di buone prassi sono state fra le novità di Terra Futura 2006, la mostra convegno della sostenibilità a Firenze dal 31 marzo al 2 aprile. «Il successo di quest?anno dimostra che l?idea da cui siamo partiti tre anni fa era vincente», afferma Ugo Biggeri, presidente di Fondazione culturale responsabilità etica onlus. «L?idea era uscire dalla nicchia. Far conoscere in una manifestazione pubblica la miriade di esperienze di sostenibilità sviluppate da associazioni e singoli, ma anche da enti pubblici e aziende. Un?altra caratteristica di Terra Futura è il dialogo fra realtà molto diverse, come le imprese e i movimenti. Il minimo comun denominatore qui è la pratica. Quella sostenibile, ovviamente». Il filo conduttore è stato La nostra Terra futura: oltre il petrolio, oltre le ingiustizie. «Il petrolio come simbolo della crisi energetica di un modello di sviluppo non sostenibile», spiega Biggeri. «L?accento è posto su alcuni evidenti paradossi che sono sotto gli occhi di tutti. Da qui si parte per dare spazio a soluzioni innovative e socialmente responsabili». L?esposizione degli stili di vita sostenibili è organizzata attorno a cinque grandi categorie: abitare, produrre, coltivare, agire, governare. Ognuna raccoglie esperienze innovative all?insegna del rispetto dell?ambiente, del risparmio energetico e dell?equità sociale. «Uno degli appuntamenti più significativi è l?assemblea dell’Agenda 21, degli enti locali impegnati a rendere sostenibile lo sviluppo integrando aspetti economici, sociali ed ambientali», sottolinea Biggeri. «Per il ?produrre? c?è il coordinamento Fabbrica etica, aziende che stanno introducendo innovazioni di ecoefficienza e responsabilità sociale. Un terzo dello spazio è stato dato alle associazioni, un terzo alle aziende, un terzo alle istituzioni». Uno spazio a sé è la sala ottagonale della Fortezza Da Basso, che per la prima volta quest?anno ospita un?iniziativa di dialogo interreligioso.

  • Identikit 5 partner e 45mila amici Terra futura, nata nel 2003 da un?iniziativa di Banca Etica e Regione Toscana, oggi ha cinque partner principali: Arci, Cisl, Legambiente, Caritas italiana e Fiera utopie concrete. Dall?agricoltura biologica al commercio equo e solidale, dalla bioedilizia al turismo sostenibile, alla responsabilità sociale delle imprese, la mostra degli stili di vita etici ha riunito quest?anno nella fiorentina Fortezza Da Basso ben 390 espositori. I visitatori (l?anno scorso già 45mila) in questa terza edizione hanno potuto scegliere tra 180 appuntamenti culturali, convegni tavole rotonde e workshop.

  • Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
    fondamentale per supportare il lavoro di VITA