Cultura

La sostenibilità anche a tavola

WWF ed Electrolux insieme per un nuovo modello di sviluppo

di Redazione

Nei limiti di un solo Pianeta: semi di sostenibilità a tavola, è il secondo appuntamento di  Semi di sostenibilità, un progetto promosso da Electrolux e WWF per contribuire ad una sempre più diffusa sensibilizzazione e consapevolezza sulla necessità di uno sviluppo sostenibile. Il tema per il 2011 è l’alimentazione e l’evento di presentazione, in programma per martedi  21 giugno al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, è organizzato in collaborazione con l’equipe scientifica del Museo stesso.

 L’alimentazione  è  un seme di sostenibilità  di fondamentale importanza per l’equilibrio del pianeta perché il problema dell’insicurezza alimentare globale costituisce  uno dei grandi temi della sostenibilità ed è strettamente collegato a cambiamento climatico, perdita e trasformazione del suolo e problemi dell’agricoltura centralizzata.

 L’evento è aperto al pubblico e si propone di coinvolgere interlocutori diversi,dalle istituzioni alle associazioni, dai media al mondo dei commerci. Alla scuola e al mondo dell’educazione informale è dedicato un apposito momento formativo nel pomeriggio.

Alle 12 verranno presentati i nuovi programmi scolastici per l’anno 2011-12, tutti dedicati all’alimentazione e premiate le scuole che hanno partecipato a due concorsi Semi di sostenibilità e  La mia scuola non inquina il pianeta organizzato in collaborazione con La Repubblica.

 Siamo infatti convinti che dalla condivisione prima e dall’unione delle forze per fare sistema poi derivi il metodo più efficace per una rivoluzione nello stile di vita, che parta dalla vita quotidiana del singolo individuo per avere sempre più una risonanza globale.

 Il progetto prende anche quest’anno ispirazione dal rapporto State of the world dedicato nel 2011 all’alimentazione con il titolo  Nutrire il pianeta.

Realizzato dopo due anni di ricerche in 25 Paesi africani, racconta le pratiche agricole innovative, a basso costo e sostenibili sotto il profilo ambientale, che applicate localmente possono migliorare la produttività, ridurre gli sprechi e sfamare centinaia di milioni di persone, ­dando alle comunità più povere del pianeta, e in particolare alle donne, la chiave per vincere la fame nel mondo nel rispetto degli equilibri naturali. Oggi si produce più cibo che mai, ma ancora oltre 900 milioni di esseri umani soffrono la fame. Per aumentare la produzione di cibo a larga scala, si è sviluppata un’agricoltura intensiva, meccanizzata e fortemente inquinante, che compromette la fertilità dei suoli, la disponibilità delle risorse idriche, la diversità delle colture da cui dipendiamo, e complessivamente è responsabile di un terzo delle emissioni globali di gas serra. Ma il 40% del cibo prodotto a livello mondiale viene sprecato prima ancora di essere consumato. Da qui prende le mosse il convegno a cui sono tutti invitati per martedi 21 giugno.

 

Il progetto Semi di sostenibilità

Il progetto nasce nel 2010, ispirato al rapporto State of the World 2010 Trasformare le culture dal consumismo alla sostenibilità .

 

La fotografia del pianeta mostra una situazione di  emergenza che richiede l’attivazione di un piano che non si limiti a delegare alle istituzioni la ricerca di una soluzione e che affermi la necessità , ed il valore, della partecipazione di tutti.  Per passare ad un sistema di sviluppo responsabile è infatti indispensabile che ogni categoria sociale ed ogni individuo  dia il proprio contributo per attivare il cambiamento. Una rivoluzione culturale che porti il singolo a lavorare in prima linea e a fianco delle istituzioni, dai governi alle associazioni, dal mondo dell’istruzione a quello delle religioni e tradizioni, dalle imprese ai mezzi di comunicazione. La buona notizia è che il piano è, nella realtà dei fatti, già in fase di attuazione perché esistono una moltitudine e molteplicità di azioni concrete e consapevoli in fase di realizzazione. Azioni che devono emergere ed essere messe a sistema per produrre un significativo salto di qualità, superando il rischio riduttivo degli ecoconsigli e  la logica delle buone pratiche. L’obiettivo è farle diventare elemento fondante la sensibilità comune delle persone per sviluppare una sempre maggiore responsabilità nel prendersi cura della Terra e degli  esseri viventi.  

dalla presentazione di G.Bologna, Direttore Scientifico di WWF Italia _ 22 giugno 2010

 

La presentazione del progetto è a Milano, il 22 giugno 2010, con un giornata di incontri e riflessioni che prevede un  convegno aperto al pubblico ed un seminario di formazione riservato ai docenti. La sintesi è contenuta nel Patto della sostenibilità pubblicato nella sezione Green Days nel sito www.greenspirit.it dove è possibile trovare maggiori informazioni sull’evento.

 Nei mesi successivi  continua il percorso di comunicazione per coinvolgere un pubblico più ampio degli addetti ai lavori. Una particolare attenzione, come è consuetudine nel programma di partnership Electrolux – WWF, viene dedicata al mondo delle scuole. Semi di sostenibilità è stato il tema del concorso Panda Club 2010-2011, per le scuole primarie e medie secondarie di primo grado, ripreso nello stesso anno scolastico da Repubblica Scuola nel concorso “La mia scuola non inquina il pianeta” per le scuole secondarie.

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