Economia

«La soluzione alla crisi? Conoscere e partecipare l’economia»

È questa, in breve, la tesi che sostiene l’economista Leonardo becchetti nel suo ultimo libro, “Capire l’economia in sette passi” edito da Minimum Fax. «Se non conosciamo la fisica, la fisica funziona lo stesso. Se non conosciamo l’economia l’economia non funziona come dovrebbe e rischia di produrre disastri»

di Leonardo Becchetti

Se non conosciamo la fisica, la fisica funziona lo stesso. Se non conosciamo l’economia l’economia non funziona come dovrebbe e rischia di produrre disastri. Un’esagerazione ? Non proprio.

Se non fossimo tra gli ultimi paesi del mondo per educazione finanziaria riusciremmo a difendere meglio i nostri risparmi dai consigli sbagliati salvandoci dalle crisi bancarie. Se sapessimo quanto valgono le nostre scelte di consumo e di risparmio sul mercato e imparassimo a coordinarci meglio capiremmo che il mercato siamo noi e che abbiamo un enorme potere che potremmo utilizzare per tutelare la nostra salute, sfidare il cambiamento climatico e far vincere sul mercato imprese che producono lavoro dignitoso.

Esagerazioni? In un recente sondaggio di Pagnoncelli la media di un campione rappresentativo di italiani risponde che la quota di stranieri sul totale della popolazione è 26% (mentre in verità è solo dell’8%), che la quota di mussulmani è del 20% (mentre è solo il 3%) che il tasso di disoccupazione è del 49% (mentre è del 12%).

L’Italia è al terzo posto per errore nelle percezioni della popolazione. Al primo ci sono gli Stati Uniti un paese dove un candidato come Donald Trump che ha saputo dire sull’economia castronerie incredibili senza perdere un elettore anzi aumentando il proprio consenso. Se la gente non conosce (almeno un po’ di) economia, l’economia non funziona come dovrebbe e rischia di produrre disastri perché i cittadini non hanno strumenti per valutare la qualità dei politici che eleggono.

«Non capisco nulla di economia. E passa tutto sopra le nostre teste». Questo libro si propone di cambiare queste due affermazioni in «non è poi così difficile capire l’economia. E noi ne siamo i protagonisti e possiamo essere parte importante delle soluzioni». Cercando in modo semplice di stimolare curiosità e di dare un’idea del fascino di questa disciplina così importante da cui dipendono i nostri destini. Le buone notizie sono essenzialmente due. Primo, con le nostre scelte di consumo e di risparmio possiamo fare “politica” promuovendo il bene comune, tutelando la nostra salute e la dignità del lavoro. E i nostri gesti hanno un potenziale di efficacia enorme. Secondo, nell’era della rete possiamo tutti partecipare alla grande avventura della “wikieconomia” la

co-produzione da parte di una comunità di persone di buona volontà connesse in rete ed attive sui social di un’economia migliore attraverso lo scambio di conoscenze, informazioni e la capacità di aggregare e chiamarsi a raccolta per iniziative di cittadinanza attiva.


Leonardo Becchetti

“Capire l'economia in sette passi. Persone, mercati, benessere”
Pubblicato ad aprile 2016 per Minimum Fax

Un libro che accompagna il lettore in un mondo affascinante, complesso e sinora riservato a una casta chiusa di specialisti, illustrando i principi che sono alla base dell’infrastruttura sociale del nostro sistema, quell’intreccio di persone e mercati che raramente si palesa agli occhi dei comuni cittadini.


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