Cultura
La solidarietà piace agli europei
In un sondaggio la volontà degli europei di aumentare laiuto allo sviluppo.
di Redazione
In un sondaggio la volontà degli europei di aumentare l?aiuto allo sviluppo.
La maggioranza dei cittadini dell?Unione ritiene importante aiutare i Paesi poveri del pianeta a sfruttare meglio le loro possibilità: i governi dei paesi membri dell?Ue dovrebbero aumentare l?aiuto allo sviluppo, come anche l?Unione stessa. Questo indicano i risultati di un sondaggio svolto per la Commissione europea alla fine dello scorso anno e i cui risultati sono stati recentemente pubblicati. Rispetto ai dati di un analogo sondaggio di due anni fa, comunque, sono meno numerosi i cittadini europei che ritengono che l?aiuto allo sviluppo per il Terzo mondo contribuisca anche a risolvere alcuni dei nostri problemi. Il 76 per cento degli europei ritiene l?aiuto allo sviluppo essenziale, contro l?82 per cento del ?96. Tra i più convinti greci, spagnoli, irlandesi e lussemburghesi, mentre belgi e austriaci i più riservati. Più gli europei intervistati sono istruiti e godono di alti redditi e più danno importanza all?aiuto al Terzo mondo. Quanti ritengono invece che non ritengono importante questo genere di aiuto pensano che vadano risolti prima i problemi all?interno proprio Paese. Un altro dato interessante che emerge dal sondaggio è che gli intervistati ritengono che le tre grandi regioni ricche della terra dovrebbero piuttosto aiutare i paesi poveri della loro area geografica: l?Ue dovrebbe provvedere all?Africa, gli Stati Uniti al Sud America e il Giappone al resto dell?Asia. Secondo gli europei, inoltre, l?aiuto allo sviluppo può contribuire a risolvere alcuni problemi dell?Ue stessa. Oltre il 50 per cento dei sondati ritiene infine che l?aiuto al Terzo mondo possa avere un?influenza positiva in due campi: immigrazione e lotta all?Aids.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.