Famiglia

La società civile europea per il servizio civile universale

Beck e Cohn- Bendit rilanciano i temi del Manifesto di Vita

di Stefano Arduini

«Un Anno europeo di volontariato per tutti – per tassisti e teologi, per lavoratori e disoccupati, per manager e musicisti, per insegnanti e allievi, per scultori e sottocuochi, per giudici della corte suprema e cittadini anziani, per uomini e donne – come risposta alla crisi dell’euro!», è questa la proposta lanciata da Ulrich Beck e Daniel Cohn- Bendit (in foto) che riprende fedelmente i principi contenuti nel Manifesto per un servizio civile universale promosso da Vita nelle scorse settimane. Scrivono i due intellettuali: « Noi che firmiamo questo manifesto vogliamo farci portavoce della società civile europea. Per questa ragione chiediamo alla Commissione europea e ai governi nazionali, al Parlamento europeo e ai Parlamenti nazionali, di creare un’Europa di cittadini con un impiego attivo e di fornire i requisiti finanziari e legali per l’Anno europeo di volontariato per tutti, come contro-modello all’Europa dall’alto, l’Europa delle élite e dei tecnocrati che ha prevalso finora e che si sente investita della responsabilità di forgiare il destino dei cittadini europei, contro la loro volontà se necessario. Perché è questa massima non dichiarata della politica comunitaria che sta minacciando di distruggere l’intero progetto europeo».

Proprio per dare seguito a questo appello occorre far sentire forte la voce della società civile italiana: per aderire al Manifesto per un servizio civile universale (già sostenuto fra gli altri da Romano Prodi, Enrico Letta e Maurizio Lupi) clicca qui 


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