Sostenibilità

La sirenetta anti-nucleare

Una mascherina contro le radiazioni: manifestazione ambientalista

di Redazione

Azione degli ambientalisti a Copenaghen contro il nucleare. Gli attivisti hanno circondato la storica statua della sirenetta ponendo sulla scultura una mascherina contro le radiazioni e isolando simbolicamente l’area. A tre giorni dall’inizio del vertice delle Nazioni Unite sul clima, otto organizzazioni ambientaliste tra cui la Legambiente hanno denunciato cosi’ i tentativi dell’industria nucleare di utilizzare la crisi climatica per i propri interessi. “Promuovere una nuova corsa all’atomo, come stanno facendo oggi alcuni Stati, significa imboccare una strada senza uscita” dicono le Ong che puntano il dito contro i tentativi di inserire il nucleare all’interno del trattato, nella lista delle tecnologie da sostenere per la lotta ai cambiamenti climatici. “Giustamente escluso dal Protocollo di Kyoto il nucleare -afferma Legambiente- e’ improvvisamente rientrato nei negoziati sul clima lo scorso ottobre durante i colloqui di Bangkok. Se venisse inserito nell’accordo sul clima come una delle tecnologie pulite, permetterebbe ad alcuni stati di ottenere finanziamenti per costruire reattori all’estero”. “La pianificazione di nuove centrali atomiche – dicono i promotori di ‘Don’t nuke the climate’- sta gia’ sottraendo tempo e risorse alle vere soluzioni al cambiamento climatico a cominciare dalla promozione delle rinnovabili e dalle politiche per l’efficienza energetica. I governi riuniti a Copenaghen devono trovare un accordo ambizioso e vincolante e devono rifiutare con decisione le false soluzioni a cominciare dal nucleare e dal cosiddetto carbone pulito”. La campagna internazionale ‘Don’t nuke the climate’ raggruppa oltre 350 organizzazioni in 45 paesi. Per fermare la corsa all’atomo ed escludere il nucleare dal vertice di Copenaghen, la campagna promossa dalle Ong ha raccolto oltre 50mila firme.

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