Welfare e lavoro

La sfida di SorboLab, formare i ragazzi per lo sviluppo dei territori

A Sorbo Serpico, in provincia di Avellino, è stato inaugurato il nuovo centro di formazione professionale Enaip. Si tratta di un presidio a disposizione di giovani, adulti e aziende del territorio per arginare il fenomeno dello spopolamento, soprattutto da parte dei ragazzi. Presente anche Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, che ha evidenziato l’importanza della struttura per favorire «politiche attive del lavoro»

di Emiliano Moccia

Un nuovo centro di formazione professionale e di servizi per il lavoro, a disposizione dei giovani, degli adulti e delle aziende del territorio. Si chiama SorboLab e nasce a Sorbo Serpico, in provincia di Avellino, in un’area interna che da tempo vive il fenomeno dello spopolamento, soprattutto da parte dei più giovani, diretti in altri luoghi d’Italia o d’Europa per cercare un futuro lavorativo migliore. Per questo, «la formazione professionale e le politiche attive del lavoro sono la principale leva di sviluppo del territorio, in un’ottica di inclusione sociale e di valorizzazione delle peculiarità proprie di ogni comunità» ha detto Emiliano Manfredonia, presidente nazionale delle Acli, intervenuto nei giorni scorsi all’inaugurazione dell’importante polo che si candidata ad essere punto di incontro per il paese e spazio aperto alle associazioni, alle scuole e alla comunità tutta del territorio irpino e beneventano.

Il momento dell’inaugurazione di SorboLab

Enaip nazionale, insieme ad Enaip Impresa Sociale e al Comune di Sorbo Serpico, su iniziativa delle Acli rappresentate dal presidente Manfredonia, ha deciso di investire su questa fetta di territorio sostenendo, promuovendo ed incentivando la formazione professionale, quale motore dello sviluppo e modello di eccellenza del sistema educativo nazionale. Non a caso, al taglio del nastro era presente tutto il sistema Acli con i vari dirigenti nazionali, regionali e provinciali. «Riteniamo che investire in questa provincia, interessata già da tanti problemi, tra cui la mancanza di lavoro ed opportunità che ogni anno genera uno spopolamento di circa 3mila persone, sia un’azione importante per tutta l’area» ha evidenziato Alfredo Cucciniello, presidente provinciale delle Acli Avellino. «Avviare percorsi di formazione di qualità destinati a giovani, disoccupati, persone in cerca di lavoro, può rappresentare uno strumento per arginare il fenomeno dello spopolamento. Certo, rappresenta una piccola goccia nel mare, ma è un contributo che vogliamo da dare».

Avviare percorsi di formazione di qualità destinati a giovani, disoccupati, persone in cerca di lavoro, può rappresentare uno strumento per arginare il fenomeno dello spopolamento

Alfredo, Cucciniello, presidente Acli di Avellino
In piedi, Alfredo Cucciniello, presidente provinciale delle Acli Avellino

Oltre 250 partecipanti per la presentazione del SorboLab, che hanno potuto condividere anche le attività realizzate dagli allievi e formatori Enaip di Mariglianella (Na) e di Foggia, impegnati a mostrare i loro apprendimenti e le loro competenze nel benessere, nella acconciatura, nella ristorazione, nelle nuove tecnologie applicate al turismo e nella realtà aumentata del metaverso. «Vogliamo recuperare quei percorsi che i giovani hanno abbandonato a causa della mancanza di istruzione, aiutandoli a riscoprire i propri talenti e vocazioni per contribuire al benessere della comunità.  È cruciale sostenere seriamente la transizione verde e digitale» ha aggiunto Armida Filippelli, assessora alla formazione professionale della Regione Campania, che negli ultimi anni ha investito in modo particolare proprio nel settore della formazione professionale.

Una delle attività mostrate dalle allieve dell’Enaip

Particolarmente soddisfatta dell’avvio del centro di formazione professionale, la sindaca del Comune di Sorbo Serpico, Maria Teresa Fontanella, che d’intesa con l’amministrazione comunale ha affidato la struttura all’associazione. «Sono felice e convinta che questa struttura sarà lo sviluppo per questa piccola comunità. Attraverso le attività che l’Enaip e le Acli metteranno in campo sicuramente questa comunità crescerà e si vedrà finalmente per le strade del paese tanta gente. Sorbo purtroppo ha pochissimi ragazzi, perché la maggior parte sono andati via, però per quei pochi che sono rimasti e per quelli dei comuni limitrofi cercheremo di puntare affinché i giovani si formino e restino nel nostro territorio».


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