Volontariato

La sfida dei comunicatori: far capire il volontariato “là fuori”

Gli addetti stampa e comunicazione dei Centri di servizio italiani si incontrano in un seminario di studio e formazione, per parlare di storie, linguaggio, web, campagne... Tra gli ospiti Corrias, Giovanzana, Patete, Soglio, Esposito, Calabrese, Arduini, Bernocchi

di Redazione

Farsi capire “là fuori”. È la sfida di chi si occupa di comunicazione per qualsiasi ente o associazione: renderne l’identità con chiarezza, tradurne le azioni, le idee e gli inevitabili tecnicismi in un linguaggio comprensibile. Ed è anche la sfida dei “comunicatori” dei Centri di servizio per il volontariato, che il 14 e 15 giugno si riuniranno a Roma per un seminario di studio e di formazione intitolato appunto “Farsi capire ‘là fuori’”.

L’incontro rientra in una attività avviata nel 2016 da CSVnet con due obiettivi principali: mettere in rete queste figure professionali chiave dei CSV per condividere pratiche e accrescere competenze; far emergere in maniera efficace la enorme quantità di contenuti “notiziabili” che i Centri di servizio maneggiano quotidianamente. Questa seconda attività, tra l’altro, ha prodotto finora varie decine di “Storie di volontariato”, pubblicate anche su testate nazionali, una selezione delle quali è stata raccolta in un focus sul sito di CSVnet.

Quanto al primo obiettivo, il seminario si affida a esperti di varia estrazione, in parte già ben conosciuti nel mondo della comunicazione sociale, in parte esterni ma osservatori attenti della società e delle sue dinamiche. È il caso ad esempio del grande scrittore e giornalista Pino Corrias, che insieme a Miriam Giovanzana, fondatrice del giornale di strada “Terre di mezzo” e di mille altre iniziative di editoria dedicata al sociale e alla sostenibilità, animeranno la sessione di apertura spiegando come, dal loro punto di osservazione, l’immagine, il linguaggio e le storie del volontariato sono percepiti “là fuori”. O di Ugo Esposito, fondatore della società di comunicazione Kapusons, che insieme al suo collega Daniele Calabrese condurrà una doppia sessione sulla comunicazione efficace su web. O infine di Pietro Bernocchi, a lungo pubblicitario nell’agenzia “Armando Testa” e oggi docente di comunicazione specializzato in “pubblicità sociale”.

Il seminario oscillerà costantemente tra la teoria e la pratica, con un approfondimento sulla “mediazione” delle storie insieme a Elisabetta Soglio, caporedattrice dell’inserto settimanale del Corriere della sera “Buone notizie”, e Antonella Patete di Redattore sociale (per cui cura il mensile sulla disabilità “Superabile Inail”); e con la discussione dell’esperienza di Vita Non profit magazine nella trattazione del sociale su web, insieme al neo direttore della testata Stefano Arduini. A cucire tutti i contenuti e a far emergere via via i punti critici sarà Gaia Peruzzi, docente all’università La Sapienza e autrice di due manuali sulla comunicazione sociale, nonché alcuni anni fa di una ricerca sulla presenza dei CSV sul web.

A condurre le sessioni saranno Stefano Trasatti, Clara Capponi e Lara Esposito dell’area comunicazione di CSVnet. Parteciperanno il presidente dell’associazione Stefano Tabò e il direttore Roberto Museo.

Il seminario è riservato ai comunicatori dei CSV, ma sono disponibili alcuni posti per uditori esterni. Per ogni informazione consultare il programma e utilizzare i recapiti in esso riportati.

In apertura foto da pexels

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