In Parlamento
La settimana del sociale: entra nel vivo la discussione sul Piano Mattei
Budget ridotto all'osso e critiche dal mondo delle ong: il Piano strategico Italia-Africa all'esame delle commissioni. Altri focus della settimana riguardano la protezione civile e il carcere. L'agenda
Nelle Assemblee di Camera e Senato convocate nella settimana la nostra attenzione va posta sulla conversione in legge del decreto-legge 11 giugno 2024, n. 76, recante disposizioni urgenti per la ricostruzione post-calamità, per interventi di protezione civile e per lo svolgimento di grandi eventi internazionali (1162); e sulla conversione del decreto-legge 4 luglio 2024, n. 92, recante misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia (1183), molto discussa tra le associazioni di volontariato impegnate all’interno degli istituti penitenziari e ritenuta da molte inadeguata e inutile, motivo tra l’altro anche di dissidi all’interno dell’attuale maggioranza.
Riguardo le attività delle Commissioni vi propongo una breve nota sul AG 179 “Adozione del Piano strategico Italia-Africa (cosiddetto Piano Mattei)”, molto discusso in questi mesi e presentato dalla Presidente Meloni urbe et orbi in tutti i consessi internazionali, ultimo al G7 tenutosi in Puglia. Un Piano criticato da molte ong e reti di Terzo settore per la scarsità di risorse messe in campo, per la mancanza di visione, per la distanza culturale dal primo Piano Mattei e da quelli che si sono succeduti negli anni.
Ma entriamo nel merito seppur sinteticamente ( il testo è molto corposo). Da poche settimane il Governo ha trasmesso il Piano al Parlamento per la richiesta di parere che dovrà essere espresso entro la metà di agosto. Sono in corso in Senato le audizioni di molte Ong, di fondazioni e Centri studi dedicati alle politiche internazionali. Le direttrici indicate sono 17: dalla cooperazione allo sviluppo alla promozione delle esportazioni e degli investimenti; dalla istruzione all’approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali; dalla salute alla tutela dell’ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici; dal turismo alla cultura; dalla promozione dell’occupazione alla prevenzione e il contrasto dell’immigrazione irregolare e gestione dei flussi migratori legali.
Nove sono i Paesi coinvolti nei progetti pilota ( Marocco, Tunisia, Algeria, Egitto, Costa d’Avorio, Etiopia, Kenia, Repubblica del Congo, Mozambico) con i quali verranno condivisi, a detta degli estensori, le fasi di elaborazione, definizione e attuazione dei progetti.
Il Piano dura quattro anni, ma potrà essere comunque aggiornato prima della sua scadenza. Tutte le amministrazioni dello Stato saranno tenute a svolgere le proprie attività di programmazione, di valutazione di impatto e di attuazione degli interventi in coerenza con la cornice del “Piano Mattei”. È prevista una cabina di regia composta tra l’altro anche da rappresentanti della società civile e del terzo settore.
Delle 17 direttrici sono stati individuati 6 settori di intervento: Istruzione e Formazione, Salute, Energia, Acqua, Agricoltura , Infrastrutture fisiche e digitali, sui quali concentrare i progetti. Dalla lettura del testo si evince che i settori sui quali si investirà maggiorante sono l’energia, la formazione professionale e l’agricoltura. A lato, davvero a lato, sono previsti interventi su Cultura, Sport e politiche giovanili: si legge nel testo, per rafforzare la collaborazione tra le Università e gli Istituti culturali italiani e africani, la formazione e lo scambio di atleti, la riqualificazione degli impianti sportivi e delle strutture dedicate ai giovani.
Sono previsti 5,5 miliardi di euro di investimento -sono davvero briciole! – tra l’altro attinte dal Fondo Italiano per il clima e dai fondi della Cooperazione allo sviluppo. Gran parte delle risorse vanno per le imprese che sono stabilmente presenti nel continente africano. Finanziamenti tesi al rafforzamento patrimoniale, per investimenti digitali, ecologici, produttivi e commerciali e che intervengono ovviamente nei sei settori indicati dal “Piano Mattei”.
Seguiremo con attenzione le audizioni in corso e il dibattito parlamentare.
Mi permetto di esprimere un primo giudizio, confortato dalle prese di posizione già pubbliche di molti enti e ong: le risorse messe a disposizione sono davvero una minuzia rispetto agli obiettivi dichiarati dal Piano; non c’è l’Europa nonostante la presenza delle tre presidenze delle istituzioni europee al summit Italia-Africa del 29 gennaio scorso; le risorse sono in gran parte di sostegno alle imprese italiane già presenti in Africa; poca società civile e terzo settore ( citate poche volte); nonostante le dichiarazioni della Presidente Meloni non si intravvede nel Piano quella reciprocità auspicata tra Italia e Stati africani. Non ultimo, gli interventi più consistenti si concentrano prevalentemente su energia ( l’Italia aspirerebbe a diventare l’hub per tutta l’Europa) e la collaborazione sulla gestione e il controllo dei flussi migratori.
Di seguito i testi di legge inseriti negli odg delle convocazioni delle Commissioni permanenti di Camera e Senato, suddivisi per ambiti.
Ambiente e territorio
ddl 1054,ddl 276 e ddl 396 Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane.
ddl 948 Modifiche alla legge quadro sulle aree protette.
ddl 1162 d-l 76/2024 – Ricostruzione e protezione civile.
ddl 658 Capitale italiana della mobilità sostenibile.
ddl 837 Edilizia residenziale pubblica.
ddl 1049 Proposta per la promozione di progetti a impatto sociale sul territorio.
Affari costituzionali
ddl 1183 d.l. 92/2024 in materia penitenziaria e giustizia civile e penale.
ddl 787 Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera.
ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.
Lavoro
ddl 1146 Intelligenza artificiale.
ddl 1184 Disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese.
ddl 672 Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
ddl 647–739 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
Sociale e Terzo settore
ddl 1135 Reati di violenza sessuale contro le donne nei conflitti armati.
ddl 404 Sottrazione o trattenimento anche all’estero di persone minori o incapaci. ddl 314 Compartecipazione Stato spese per minori in comunità o istituti.
ddl 972 Misure per sensibilizzare i consumatori all’adozione di condotte virtuose orientate alla riduzione dello spreco alimentare.
Cultura
ddl 413 Produzione e vendita del pane.
ddl 507 Sulla promozione della memoria dei campi di prigionia, di internamento e di concentramento in Italia.
ddl 568 Promozione e tutela della danza.
ddl 939 Valorizzazione delle abbazie e degli insediamenti benedettini medievali.
ddl 970 Regolamentazione delle competizioni videoludiche.
ddl 279 e ddl 503 Sostegno alle associazioni musicali amatoriali.
atto n. 180 Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nel capitolo 1261 dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’istruzione e del merito per l’anno 2024, relativo a contributi ad enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi.
Salute e sanità
ddl 483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
ddl 623 Celiachia.
ddl 287 Esercizio fisico come strumento di prevenzione e terapia.
ddl 989 Medicina di genere.
ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
ddl 483 Tutela persone affette da patologie oculari cronico-degenerative.
ddl 1037 Mototerapia approvato dalla Camera.
ddl 898–122–269–410 Tutela persone affette da epilessia.
ddl 734–938 ddl 1179 Disposizioni in materia di tutela della salute mentale.
ddl 990–599–1006 e ddl 1082 Disposizioni in materia di contrasto ai disturbi del comportamento alimentare.
Scuola e infanzia
ddl 492 Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
ddl 1136 Disposizioni per la tutela dei minori nella dimensione digitale.
Credit foto: Archivio VIATA/Amref
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