Una vera manna dal cielo per gli studenti iperattivi. La parola d’ordine in questa scuola è correre e saltare, perché il lungo corridoio della Simon Langton Boy’s Grammar School, a Cambridge, è stato pavimentato con piastrelle cinetiche, che rispondono ad ogni passo, creando energia. “Gli studenti hanno davvero apprezzato questa iniziativa, iniziando da subito a correre su e giù per il corridoio!”, ha spiegato Matthew Baxter, preside della scuola secondaria, a cui sono iscritti 1200 studenti, tra gli 11 e i 18 anni. “Stiamo cercando di creare qualcosa di creativo e innovativo. Non vogliamo limitarci ad insegnare ciò che prevede il programma tradizionale. Il nostro obiettivo è formare gli scienziati, i matematici e gli ingegneri del futuro. I nostri studenti impiegano un terzo del loro tempo fuori dall’aula, sperimentando un approccio alla ricerca che potranno poi impiegare anche quando saranno all’università.”
Il corridoio in cui sono state applicate le piastrelle cinetiche, è proprio quello che conduce ai laboratori di tecnologia e design, con l’idea che questo esperimento possa sensibilizzare gli studenti ai temi dell’energia sostenibile.
Già sperimentate alla
maratona di Parigi e durante le
Olimpiadi di Londra, le piastrelle cinetiche sono il prodotto di Laurence Kemball-Cook, ex studente della Simon Langton e oggi CEO dell’azienda energetica Pavegen Systems. “Immaginatevi se i bambini che corrono, giocano e camminano in tutte le scuole del Regno Unito, potessero contribuire a creare l’energia necessaria per accendere le luci nei corridoi e nelle aule delle loro scuole.”
Per ora l’esperimento, applicato ad un solo corridoio, rappresenta ancora un risparmio energetico minimo per l’istituto, si prevede infatti che nei periodi più affollati (cambio d’ora, entrata e uscita da scuola), i 12 metri di piastrelle cinetiche siano in grado di generare fino a 100 watt, l’impatto potrebbe diventare davvero vantaggioso, se questo sistema venisse adottato su scala più ampia.
Il pavimento cinetico non è l’unica invenzione di Kemball-Cook, che aveva già sviluppato una pista da ballo in grado di generare energia. Utilizzabile ai festival musicali e ai concerti, la pista permette di ricaricare i propri cellulari, ballando.
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