Politica

La sculacciata. Ecco il grande problema del Consiglio d’Europa!

Il Consiglio d'Europa ha ammonito la Francia per non aver previsto, nel suo ordinamento, una norma che vieti esplicitamente le sculacciate ai bambini. Sollecitato dall'Ong inglese Approach, il Comitato europeo dei diritti sociali si appresta a ammonire anche l'Italia. Non l'abuso, la schiavitù, il commercio di organi dei minori, ma la sculacciata: ecco il grande problema europeo

di Marco Dotti

Al Consiglio d'Europa hanno molte cose di cui occuparsi e altrettante di cui preoccuparsi. Tra le tante, la più urgente sembra rappresentata dall'immane problema comunitario delle sculacciate. 

Il grande problemaè stato infatti messo alla berlina da una campagna promossa dallo stesso Consiglio d'Europa, firmata da intellettuali e politici tra cui Mikhail Gorbacev, che dietro lo slogan "Raise your hand against smacking!" vorrebbe denunciare i maltrattamenti subiti dai bambini soggetti a punizioni corporali. 

Dalle buone intenzioni alla farsa, il passo è breve. E così alla farsa ci siamo arrivati. Il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa ha infatti rilevato che la Francia non rispetterebbe  l'articolo 17 della Carta sociale europea perché nona nel proprio ordinamento non si trova "un divieto chiaro, vincolante e preciso delle punizioni corporali".

Il ricorso è stato presentato da un'Ong inglese, Approach, che ha chiesto al Consiglio di intervenire anche nei confronti dell'Italia, oltre che di Slovenia, Belgio, Cipro, Repubblica Ceca e Irlanda.

Il 5 febbraio scorso, avevano scuscitato il solito codazzo di polemiche le parole di Papa Francesco. "Il Papa sdogana la sculacciata", titolava un quotidiano nazionale. Don Mazzi, commentando il racconto del Papa, aveva da par suo ricordato che i "genitori-amici" sono una parte importante del problema della perdita di autorevolezza e autorità, non solo genitoriale, nel nostro mondo.

Possiamo ridere dei francesi, ma le prossime vittime del "genitorialmente corretto" saremo noi. Tra i grandi problemi delle future generazioni, a preoccupare il Consiglio d'Europa non sono l'alcoolismo, la privacy, l'identità in rete, le droghe, l'azzardo, la disoccupazione, la schiavitù, lo sfruttamento del lavoro minorile, l'abbandono, l'abuso sessuale, l'analfabetismo di ritorno e via discorrendo. Amenità. Ciò che preoccupa è lo "schiaffetto correttivo". 

Siamo alla farsa. O forse siamo già molto, molto dentro il grado zero della ragione. 

@oilforbook

 

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