Non profit

La scorpacciata di Rosetta

Who’s who del welfare/2 . Veneto e Sud. L’assessora campana avrà ben sei deleghe sociali. A Venezia invece ritorna Antonio De Poli.

di Ettore Colombo

Con Veneto (unico governo locale con la Lombardia rimasto in mano al centrodestra dopo l?ultima tornata di elezioni amministrative), Campania e Basilicata si chiude il giro di debutti e riconferme alla guida delle Regioni.

Campania. In Campania, il problema si chiamava Udeur e in particolare Sandra Mastella, moglie di Clemente, cui andrà la poltrona di presidente del Consiglio regionale. La carica chiave delle Politiche sociali nella giunta guidata da Antonio Bassolino, è stata affidata alla sociologa ed ex sindaco di Lioni, il principale dei comuni dell?Alta Irpinia e tra i più colpiti dal terremoto del 1980, Rosetta D?Amelio. Astro ormai consolidato dei Ds in Campania, la D?Amelio ha un incarico delicato,visto che accorperà sei deleghe. Oltre alle politiche sociali, assistenza sociale, immigrazione, politiche giovanili, pari opportunità, demanio e patrimonio mentre le deleghe all?istruzione, alla formazione e al lavoro, scorporate dal maxi assessorato precedente, vanno a Corrado Gabriele, già assessore al Lavoro a Napoli ed esponente del Prc. Tre le donne nella nuova giunta: oltre alla D?Amelio, Gabriella Cundari (Urbanistica) e Teresa Armato (Università).

Basilicata. Anche il nuovo presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Margherita), ha finalmente annunciato i nomi dei suoi assessori: sono sei e tra questi vi è anche l?assessore alla Sicurezza e alla solidarietà sociale, Rocco Colangelo (Ds). Le sue deleghe comprendono sia la sanità che il welfare: in Basilicata non è previsto infatti un assessorato alle Politiche sociali.

Veneto. In Veneto, infine, per quanto riguarda le Politiche sociali una lieta riconferma: quella di Antonio De Poli, esponente dell?Udc da un anno europarlamentare ma già dal 2000 al 2004 assessore nella giunta guidata da Giancarlo Galan, che è stato riconfermato dovendo però pagare un grosso prezzo alla Lega, cui va la Sanità, e al Nuovo Psi, che con Oscar de Bona occupa i Flussi migratori. De Poli, che va a ricoprire lo stesso incarico avuto nella prima giunta Galan (Politiche sociali, volontariato e non profit) ma che non sarà più coordinatore nazionale di tutti gli assessori regionali alle Politiche sociali, ha fatto nascere – in seno al Parlamento europeo – il primo Intergruppo di lavoro sul volontariato (di cui è presidente) e si è distinto nella battaglia contro il governo Berlusconi per i tagli ai fondi dei centri servizio nella riforma del volontariato.

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