L’8 aprile scorso le commissioni Difesa di Camera e Senato avevano dato il via libera all’acquisto di 131 cacciabombardieri F35 da parte del ministero della Difesa. Una decisione passata in sordina, anche perché i media erano tutti concentrati sul terremoto abruzzese. Da parte della società civile la protesta è stata debole. Ad eccezione della diocesi di Novara, direttamente coinvolta perché sul suo territorio si trova l’aeroporto di Cameri dove avverrà l’assemblaggio dei velivoli. La commissione Giustizia e Pace ha iniziato un lavoro di informazione e di coscientizzazione, Che ha avuto l’autorevole avvallo del vescovo, Renato Corti. Questo il suo invito: «Il fiume di denaro che viene indirizzato al commercio delle armi ed alla guerra venga deviato verso opere in favore dell’educazione, della salute, di un reddito pro capite sufficiente ad una vita decorosa e serena».
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