Non profit
La Scienza dell’Emergenza 2/17 ottobre 2010
Una mostra multimediale e multisensoriale per informare, educare e vivere le dinamiche del lavoro umanitario nelle grandi emergenze internazionali
di CESVI
“Cosa succede quando esplode una crisi umanitaria? Quali sono i soggetti che intervengono? Con quali strumenti? Quali priorità?” – Queste sono solo alcune delle domande a cui vuole dare risposta la mostra “La Scienza dell’Emergenza”, promossa da Cesvi in partnership con ECHO – Servizio per gli Aiuti Umanitari e la Protezione Civile della Commissione Europea, dal 2 al 17 ottobre all’interno dell’evento BergamoScienza 2010.
Le parole chiave sono due: infotainment e edutainment, informare ed educare attraverso la dinamica del gioco e le modalità comunicative dell’intrattenimento. Divertendosi e partecipando attivamente, i fruitori della mostra – in primo luogo giovani di 11-25 anni – possono apprendere i principi e le dinamiche del lavoro umanitario nelle grandi emergenze internazionali.
Dimenticate i tradizionali allestimenti, fatti di pannelli e didascalie: in questa mostra il pubblico entra in uno spazio colorato e ricco di stimoli in cui il mondo degli aiuti umanitari viene spiegato attraverso “isole tematiche” che non hanno steccati fra di loro, giochi di ruolo che vogliono coinvolgere in prima persona i visitatori e soluzioni innovative che puntando sulle emozioni e sulla sensorialità. L’interazione è creata tramite la multimedialità e l’utilizzo di tecnologie che portano il pubblico a dialogare con la macchina e i suoi contenuti, usando il più possibile le mani e il corpo. Il percorso multimediale si compone infatti di monitor touch screen, pulsanti e leve, musiche e video che vengono attivati collocando oggetti tridimensionali su un grande planisfero virtuale.
Un particolare approfondimento è dedicato a due emergenze complesse tra le più gravi a livello mondiale, originate da cause molto diverse tra loro: il terremoto che ha colpito Haiti nel gennaio 2010 e l’instabilità socio-politica che da decenni affligge la Somalia. In entrambi i Paesi Cesvi ha potuto intervenire in modo tempestivo grazie ai finanziamenti di ECHO: nel primo caso dando priorità all’approvvigionamento dell’acqua e nel secondo intervenendo in campo sanitario.
Martedì 5 ottobre alle 17.00 si terrà l’inaugurazione ufficiale alla presenza di giornalisti ed esperti del settore: ad un tour guidato della mostra seguirà alle 18.30 un dibattito sulle emergenze umanitarie con Raphaël Brigandi, dell’unità informazione e comunicazione di ECHO, Paolo Magri, direttore dell’ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Giorgio Sartori, gestione dell’informazione in emergenza del World Food Programme, Giuseppe Bonaldi, coordinatore nazionale protezione civile ANA – Associazione Nazionale Alpini, Vincent Annoni, coordinatore Cesvi per Kenya, Somalia e Sudan, Giangi Milesi, presidente del Cesvi, presso il Temporary Lab – Urban Center in Piazzale degli Alpini, Bergamo.
“L’aiuto umanitario fa parte delle azioni più concrete della Commissione Europea, azioni che sono lo specchio dei nostri valori europei” – afferma Raphaël Brigandi di ECHO – “Il nostro lavoro di assistenza è effettuato con l’intermediazione di organizzazioni partner. Da Haiti al Pakistan, lavoriamo insieme per salvare vite e dare supporto alle persone in difficoltà. Oggi abbiamo unito le forze per offrire ai cittadini italiani e europei un’idea concreta del lavoro umanitario e dell’importanza delle partnership tra attori diversi”. E, di fatto, la collaborazione tra ECHO e Cesvi continua:“ECHO ci ha appena comunicato l’approvazione di un progetto di potabilizzazione delle acque nelle zone devastate dalle alluvioni in Pakistan” – sottolinea Giangi Milesi di Cesvi – “Questo è il ruolo della Commissione Europea: sostenere le Organizzazioni come il Cesvi nella risposta alla prima emergenza. Oggi questa stessa emergenza la raccontiamo e rendiamo accessibile attraverso la tecnologia e il gioco, in un viaggio comprensibile per tutti”.
Questa è la prima tappa de “La Scienza dell’Emergenza” che toccherà le città di Nova Gorica (Slovenia) nella primavera 2011 e Riccione nel giugno 2011 nell’ambito del Premio Ilaria Alpi.
Orario: 9.30-12.30 e 14.30-18.30
Per informazioni: tel. 035 0950696
Per la visita guidata è necessaria la prenotazione online sul sito www.bergamoscienza.it
Email: prenotazioni.privati@bergamoscienza.it
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