Economia

La Scala si fa giovane per Project Malawi

Il teatro sostiene l'iniziativa di Intesa Sanpaolo

di Redazione

Il Teatro alla Scala si unisce a Project Malawi, il programma avviato nel 2005 da Intesa Sanpaolo e Fondazione Cariplo per creare una barriera all’Aids in uno dei 15 Paesi più poveri del mondo, dove l’aspettativa media di vita è tra le più basse di tutto il continente africano, il 15% della popolazione risulta sieropositiva e 11 bambini su 100 nascono contagiati. Il più importante teatro lirico del mondo ha deciso di destinare al progetto parte degli introiti derivati da «LaScalaUNDER30», un programma di ingressi agevolati per giovani.
Insieme al governo del Malawi, Project Malawi mira a creare una rete sanitaria nazionale, a cui si affianca l’intervento integrato dei partner operativi con lo scopo di contenere l’impatto della malattia sulla popolazione e sostenere il rilancio economico del Paese. Grazie ad un accordo di collaborazione con la Società italiana di neonatologia e la Società italiana di pediatria, Project Malawi ha potuto estendere il suo raggio d’azione in favore dell’infanzia con un intervento mirato alla formazione di medici in ambito neonatale e pediatrico. L’obiettivo è quello di aumentare l’offerta delle risorse sanitarie di un Paese in cui la mortalità nel primo mese di vita supera il 5% (dieci volte superiore a quella che si registra in Europa) e il rapporto medici/popolazione è di 1/94.000, il più basso al mondo.
Significativo che il più importante teatro lirico del mondo sia al fianco di questo progetto sociale al quale andrà una parte degli introiti di «LaScalaUNDER30». Si tratta di un’iniziativa che propone agevolazioni a favore di ragazzi tra i 6 e i 30 anni, in particolare per assistere ad anteprime di un’opera inaugurale, alla stagione di balletto e di opera lirica. Con il PassUNDER30, con cui si accede alla Community online, si ha la possibilità di essere sempre informati e di scegliere offerte in esclusiva.
«È un grande merito della Scala l’aver aperto da tempo le porte ai giovani e avere consentito loro di accedere in modo facilitato all’altissima qualità delle sue produzioni. L’ulteriore sviluppo del progetto”Scala Giovani”, ora diventato “LaScalaUNDER30”, è prova indiscussa del gradimento avuto negli scorsi anni presso il pubblico a cui era indirizzato», considera Corrado Passera, ceo di Intesa Sanpaolo. «Tutti i giovani meritano grande attenzione, ma diversi sono i bisogni e le priorità nelle varie parti del mondo. In molti Paesi il giovane deve essere aiutato a crescere, a crearsi un futuro libero dai condizionamenti di malattie e povertà. Nel nostro mondo deve essere aiutato anche a mantenere viva la propria sensibilità verso l’arte in tutte le sue forme e verso i bisogni degli altri. Coniugare l’attività della Scala con l’attività di Project Malawi significa riconoscere questi bisogni e sensibilizzare i giovani più fortunati alle realtà che giovani meno fortunati sono costretti a vivere. E questa sensibilizzazione è una base per un mondo migliore, dove prevalgano equità, condivisione, fiducia e conoscenza».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA