La Sardegna non dimentica, oltre 150 artisti in scena per Bitti
Trenta compagnie del settore cultura e spettacolo si esibiranno gratuitamente per manifestare una concreta vicinanza alla comunità colpita duramente dall'alluvione dello scorso 28 novembre. Il ricco programma di “Artistinscena per Bitti”, dal 14 al 22 luglio, animerà il centro storico del paese e il sito archeologico di Romanzesu, coinvolgendo nelle attività la popolazione locale e in particolare i bambini
La memoria, per fortuna, non sempre è corta. Non tutti dimenticano, soprattutto quando si tratta di eventi calamitosi che hanno segnato profondamente una comunità. L’alluvione che il 28 novembre scorso ha colpito duramente Bitti (causando tre morti e danni ingentissimi a case e aziende) ha lasciato un segno nella popolazione sarda, e non solo. Così è nata l’idea di “Artistinscena per Bitti”: dal 14 al 22 luglio, trenta compagnie e oltre 150 artisti porteranno il loro straordinario contributo con un calendario fitto di eventi, capace di animare le vie principali, il centro storico del paese e il sito archeologico di Romanzesu.
Dopo la recente iniziativa dell’Amministrazione comunale, che dall’1 al 30 giugno scorsi ha aperto gratuitamente ai turisti il Museo della civiltà contadina e pastorale, il Museo multimediale del Canto a tenore, il sito di Romanzesu e il parco dei dinosauri all’aperto “Bittirex”, arriva questa iniziativa nella quale il teatro, la danza e la musica della Sardegna si fanno ambasciatori di solidarietà. “Artistinscena per Bitti” vuole essere un punto di ripartenza. Il ricco evento, coordinato nella direzione artistica da Elena Musio in collaborazione con l’associazione Ilos Teatro di Lula, ha avuto una partecipata anteprima il 4 luglio con un concerto dedicato a Mozart nella chiesa di San Giorgio Martire, a Bitti.
«“Artistinscena per Bitti” nasce all’interno del CUSS (Coordinamento unitario dello spettacolo dal vivo della Sardegna) che, per la prima volta, ha messo assieme oltre un centinaio di compagnie intorno a un unico coordinamento», spiega la direttrice artistica del progetto, Elena Musio. «Nei giorni seguenti l’alluvione e durante le riunioni di formazione del CUSS, tutti ci siamo sentiti vicini a Bitti con parole di conforto e di solidarietà verso una comunità già martoriata dalla calamità di Cleopatra nel 2013. Quando poi ho proposto di fare qualcosa per questo paese, ho ricevuto una disponibilità immediata e incredibile da parte di tantissimi artisti. Si tratta di un progetto annuale che non si esaurisce con queste otto giornate. Ci sono infatti altre compagnie che, non potendo in questo momento raggiungere Bitti, dedicheranno alcune serate e il relativo incasso al nostro festival itinerante. Per il prossimo futuro abbiamo già in programma appuntamenti autunnali e invernali che arricchiranno ancora di più “Artistinscena”».
«“Paesaggi interrotti”, un progetto partito nel 2008, organizza dispositivi ed esperienze con le persone per l’attraversamento dei luoghi», sottolinea Ornella D’Agostino della compagnia Carovana SMI, che proprio nei giorni scorsi ha portato nel paese barbaricino una serie di attività di arte partecipata, a stretto contatto con gli abitanti e soprattutto con i bambini delle scuole elementari. «Un attraversamento sensibile, consapevole e creativo che coinvolge artisti di provenienze e culture diverse e persone che vivono nei luoghi stabilmente o in transito. In queste settimane siamo giunti a Bitti per visitare luoghi e incontrare una comunità che sta elaborando un momento tragico come quello dell’alluvione. Non abbiamo la presunzione di indicare direzioni, abbiamo deciso di arrivare a Bitti in punta di piedi. Il primo passo è stato quello di aprirci a tutti: organizzazioni, esperienze e generazioni. Non a caso ci stiamo rapportando molto con i bambini. Col progetto stiamo riscrivendo esperienze e momenti rispetto a quello che i bittesi stanno elaborando per riflettere su un passato che si deve trasformare in un futuro possibile. È nostro obiettivo portare speranza e poetica anche dove la tragedia è ancora presente».
«Non possiamo che accogliere con particolare entusiasmo questa dimostrazione di solidarietà, unica nel suo genere», è il commento del sindaco Giuseppe Ciccolini. «Un segnale di vicinanza sincero e ricco di emozioni che arriva in un momento difficile per la nostra comunità, e che sono certo potrà dare più forza a tutti i bittesi nell’affrontare le difficoltà. La cultura si dimostra ancora una volta uno strumento e un veicolo di trasmissione di messaggi positivi capaci di contaminare i nostri territori che, oltre alle restrizioni del Coronavirus, hanno vissuto e stanno continuando a vivere condizioni di disagio e di forte criticità emotiva ed economica dovute all’alluvione del 28 novembre. Ringrazio perciò a nome dell’Amministrazione e della cittadinanza gli ideatori, gli organizzatori e tutti i partecipanti di “Artistinscena per Bitti”».
«Ho ricevuto centinaia di messaggi e telefonate di vicinanza da tutto il settore e, con “Artistinscena per Bitti”, la solidarietà si è concretizzata attraverso azioni e iniziative che hanno un valore ancora più forte visto che il comparto dello spettacolo è stato certamente uno dei più colpiti dalle restrizioni e dalla crisi economica dovute alla pandemia», è il commento dell’assessora comunale della Cultura, Ivana Bandinu. «Per un anno e mezzo migliaia di artisti della nostra Isola hanno dovuto fare sacrifici indescrivibili e, ciò nonostante, oggi sono riusciti a raggiungere la nostra comunità con un’iniziativa mai vista non solo a Bitti, ma forse in tutta la Sardegna. Non vediamo l’ora che si apra il sipario sul nostro palcoscenico all’aperto, così da poter regalare a tutti le emozioni e le energie che solo l’arte ha il potere di trasmettere».
Agli appuntamenti di luglio hanno aderito: Associazione musicale ELLIPSIS, Carovana SMI, Cadadieteatro, Origamundi, Figli d’Arte Medas, Mauro Mibelli, No una de mancu, Crogiuolo, Teatro Tragodia, Anfiteatro Sud, Palazzo d’Inverno, Teatro Antas, Teatro del Sottosuolo, Theatre En Vol, Effimero Meraviglioso, Teatro del Segno, Actores Alidos, Zerogrammi, Tersicorea, Teatro d’Inverno, Polifonica Santa Cecilia, Intrepidi Monelli, Officina Acustica, L’aquilone di Viviana, Theandric, Ilos Teatro, Barbariciridicoli, Teatrodallarmadio, Tazenda in Trio.
Credits: la foto di Elena Musio è uno scatto di Teresa Loi
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