Salute
La sanità di domani? Sia una medicina di comunità
È organizzato dall’Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma il convegno nazionale “Curare è prendersi cura. La missione di Ail per una sanità a misura d’uomo” in programma l’1 e il 2 ottobre a Roma. Occasione per riflettere sul crescente ruolo del Terzo settore all’interno della nostra società. Previsti gli interventi dei ministri Orlando e Speranza e dei rappresentanti delle organizzazioni del Terzo settore
di Redazione
Un ponte per costruire un dialogo sempre più intenso tra pazienti, associazioni del Terzo settore, centri di ematologia, istituzioni, mondo della scienza e della cultura è quello che vuole costruire il convegno, organizzato dall’Ail – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma venerdì 1° e sabato 2 ottobre a Roma. Scopo della due giorni è quello di contribuire ad abbattere le disuguaglianze e progettare una medicina di comunità a misura d’uomo. Da oltre 50 anni la mission di Ail è il “prendersi cura” e il titolo del convegno, che ha il patrocinio del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della Regione Lazio, del Comune di Roma e del Coni, “Curare è prendersi cura. La missione di Ail per una sanità a misura d’uomo”, non è casuale evoca, infatti, la vita e il pensiero del grande ematologo che tutti ricordiamo con grande riconoscenza, il professor Franco Mandelli, a lungo guida e presidente dell’Ail stessa.
Il Convegno sarà un’importante occasione per riflettere sul crescente ruolo del Terzo settore all’interno della nostra società, su come le Associazioni non profit possano contribuire a ripensare la sanità di domani nel nostro Paese e sul riconoscimento del volontariato sanitario che, soprattutto in questa difficile situazione pandemica, ha offerto quella cura di prossimità che sta modificando la narrazione della Sanità italiana, e per presentare le grandi novità scientifiche e terapeutiche in ambito ematologico.
Con questo appuntamento Ail riparte con coraggiosa determinazione e rinnovata fiducia, consapevole dei profondi mutamenti sociali in atto e delle sfide che l'attendono. Oltre cinquant’anni di attività in prima linea, una marcia in continua evoluzione con le sue 82 Sezioni provinciali e i suoi 15mila volontari sempre al fianco dei pazienti ematologici e delle loro famiglie e a sostegno della ricerca scientifica.
L’apertura dei lavori nel Salone d’ONore del Coni (in allegato il programma dettagliato) sarà affidata agli interventi del professor Sergio Amadori, presidente nazionale Ail, del professor Sante Tura, professore emerito di Ematologia e presidente Ail Bologna, e di Carlo Molfetta, vicepresidente Commissione Atleti del Coni.
All’incontro sono stati invitati il ministro della Salute, Roberto Speranza, e il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando.
Prestigiosi i relatori che si alterneranno durante il Convegno, esponenti di spicco del mondo del Terzo settore, dell’ematologia, dell’economia, della psicologia, e del mondo della scienza e della cultura .
Protagoniste assolute delle due giornate di incontro saranno le Associazioni del Terzo settore la cui esperienza sul campo è fondamentale per riflettere e contribuire a delineare le strategie per una sanità del domani, più vicina ai bisogni dei pazienti e integrata sul territorio; fulcro del dibattito della tavola rotonda che si terrà durante la prima giornata di lavori, è il ruolo del volontariato sanitario e le nuove indicazioni della legge sul Terzo settore; si porterà all’attenzione un tema assai caro a medici, economisti e sociologi: la tossicità finanziaria correlata alla qualità di vita dei malati affetti da tumori. Non mancherà di essere sottolineato il ruolo della prevenzione ambientale nella lotta ai tumori, favorendo incentivi ai fondi per la ricerca in fatto di tutela del territorio e benessere collettivo.
La seconda giornata si aprirà con una tavola rotonda dedicata interamente alla Ricerca Scientifica, che Ail sostiene instancabilmente da sempre, e alle frontiere che attendono le innovazioni terapeutiche con le nuove sfide in tempi di Covid-19. Molte le testimonianze di ematologi, ricercatori, psicologi, pazienti e rappresentanti delle 82 Sezioni provinciali distribuite su tutto il territorio nazionale. Infine, i molteplici servizi offerti da Ail: dall’accoglienza nelle Case alloggio e nei Centri ematologici alle cure domiciliari. I rappresentanti invitati da AIL si soffermeranno sulla qualità dei molteplici servizi, spesso incentivati durante la pandemia da Covid-19 grazie all’impegno di migliaia di volontari, che impattano positivamente sulla quotidianità dei pazienti e delle loro famiglie alleggerendo la solitudine, mitigando le difficoltà economiche e alleviando la sofferenza.
L’iniziativa ha il sostegno non condizionante di Astellas, Cbill, Amgen e Roche.
L’evento in presenza, al quale si potrà accedere solo previa esibizione del Green Pass, potrà essere seguito anche in diretta streaming qui
In apertura image by eliola from Pixabay
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