Una rete fatta di due ambulatori dentistici, un poliambulatorio e un centro di riabilitazioneNon serve l’accreditamento per essere protagonisti del welfare locale. Per il consorzio di Cgm Tenda, di Brescia, è stata soprattutto l’organizzazione a fare la differenza. La stessa che ha permesso alle cooperative aderenti di aprire due ambulatori dentistici, un poliambulatorio e un centro di riabilitazione di oltre 600 metri quadrati. Il tutto stando attenti alle esigenze dell’utenza. «Grazie a una complessa ricerca di mercato e a un’attenta analisi dei redditi, siamo riusciti ad attuare un’efficace politica di calmierazione dei prezzi», spiega la presidente del consorzio, Vincenza Corsini. «Nel caso degli studi dentistici, in base alle disponibilità economiche dell’utenza fissiamo un piano di rientro dilazionato nel tempo e ora stiamo pensando a pacchetti di intervento su fasce di reddito». Una filosofia che negli anni ha permesso alle cooperative di raggiungere una qualità decisamente concorrenziale. Tanto da aver lentamente sopperito alla graduale dismissione di strutture e al lento abbandono di fette di welfare da parte del pubblico. «La nostra filosofia è sempre stata quella di garantire servizi personalizzati e improntati su una reale integrazione degli aspetti sociali e sanitari», continua la Corsini. «In più siamo riusciti ad eliminare del tutto il problema delle liste di attesa». D’altronde la lenta mutazione delle politiche di welfare locali impone un radicale ripensamento delle strategie di impresa. «Non si può più puntare sulle convenzioni», conclude Corsini, «ma bisogna avvicinarsi sempre di più all’utenza e alle sue esigenze».
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