Cultura

La salvezza del borgo? Diventare «albergo diffuso»

Alberghi diffusi: piccoli borghi, magari in via di abbandono, dove la ristrutturazione delle case permette di offrire un’antica ospitalità, attualizzata alle esigenze odierne

di Paolo Massobrio

Si chiamano alberghi diffusi, e non sono altro che dei piccoli borghi, magari in via di abbandono, dove la ristrutturazione delle case permette di offrire un?antica ospitalità, attualizzata alle esigenze odierne, con servizi adeguati e spazi per il divertimento comuni a tutti. Pare che gli investitori stranieri apprezzino molto questa forma di proposta, ma chiedono assai spesso l?esclusiva del paese o del borgo, col pericolo che ne venga snaturata la struttura architettonica.

A Vinci, non lontano da L?Aquila, gli abitanti del paese hanno accettato di buon grado l?idea della famiglia Cicchetti di creare un campo da golf con 19 buche che si estendono lungo un percorso in mezzo ai prati e ai boschi. Ma accanto al golf è nata anche una piacevole locanda con un po? di camere, un ristorante di charme che guarda i campi da golf e infine è in costruzione un albergo con tanto di spa e piccolo centro congressi, che ospiterà sia gli amanti del golf e sia quelli che vogliono fare un tuffo in mezzo alla natura. E questo in un paesino dove ormai l?occupazione non consentiva più la stanzialità, e i cosiddetti servizi dello Stato (poste, scuole, eccetera) erano già stati smantellati da diverso tempo. Con questa operazione, che ha aggregato più di duecento soci, le case hanno ricominciato ad essere ristrutturate e i privati hanno avuto buon gioco ad invitare i propri amici e parenti. È geniale tutto questo, perché permette una nuova fruibilità dei borghi di campagna, facendo esistere quel tassello di bellezze paesaggistiche, artistiche e architettoniche che rendono grande il nostro paese. C?è da dire che la sfida di queste realtà è poi quella di far vivere il paese tutto l?anno, dando motivo di attrazione al di là del tempo bello o brutto.

E poi non va dimenticata la cucina: il capretto al forno è un must, ma anche gli gnocchetti con lo zafferano, gli spaghetti alla chitarra, il raviolone con la ricotta dentro e il ragù sopra, da gustare con un Montepulciano d?Abruzzo, brindando alla rinascita dei borghi d?Italia. L?indirizzo di questa oasi da andare a visitare è: La Locanda del Golf (tel. 0862601229), a Santi di Preturo (L?Aquila), in via Cascina 30.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA