Economia
La romania semina non profit
Una legge per devolvere una parte di tasse alle associazioni. Trasparenza nellassegnazione dei fondi. Monitoraggio delle attività realmente svolte...
Il Paese più contraddittorio è la Russia, dove il 2006, dichiarato da Vladimir Putin anno della filantropia, sarà invece ricordato come anno della legge imbavaglia ong. Il più sorprendente, la Romania: in 12 mesi, Bucarest non solo ha innalzato la percentuale di tasse devolute al non profit al 2%, ma ha anche approvato una legge che garantisce maggiore trasparenza nell?assegnazione di fondi pubblici e una normativa sul monitoraggio e la valutazione di fornitori di servizi sociali. Il più allarmante, l?Armenia: solo il 7,2% della popolazione si è detta informata della presenza attiva di ong sul proprio territorio, il 2,8% in meno del 2005. È un?Europa sociale frammentata, e a diverse velocità, quella che UsAid, l?Agenzia americana per l?aiuto allo sviluppo, fotografa nel rapporto The 2006 Ngo Sustainability Index. Il decimo da quando Washington ha iniziato a misurare lo sviluppo della società civile in Europa centrale, dell?Est e in Eurasia con un indice di sostenibilità a sette voci – dall?accesso alle risorse finanziare al reale potere di advocacy delle non profit – applicato a 28 Stati compresi tra la Slovenia e l?Uzbekistan. Le novità del 2006?
A crescere è, quasi esclusivamente, il non profit dell?Europa centrale che nel 2006 ha registrato il primo vero afflusso di fondi Ue e che ha iniziato a diversificare le fonti delle sue entrate. Lo dimostrano il caso della Polonia e quello della Repubblica Ceca dove i fondi per il terzo settore oggi arrivano prevalentemente da fonti locali sotto forma di donazioni private, delle corporate e di prelievi dell?1% sulle tasse pagate dai contribuenti.
E l?Eurasia? Rispetto al rapporto 2005, solo l?Ucraina ha guadagnato punti sull?indice di sviluppo e sostenibilità grazie, soprattutto, alla cancellazione del tetto massimo del 2% sulla deducibilità fiscale per le donazioni al terzo settore. Misura che ha fatto registrare una crescita di donazioni private pari al 20%.
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