Non profit

La rivolta dei commercialisti

Inserto a pagamento sulla stampa di oggi per dire "no" alle assurdità del fisco

di Gabriella Meroni

I dottori commercialisti dicono “basta!” al caos delle scadenze fiscali ed esprimono la loro esasperazione attraverso un grande annuncio a pagamento pubblicato sulla stampa quotidiana. Da anni, ricordano, “assistono i contribuenti per l’adempimento dei loro doveri e nell’interesse del Paese”. Ma adesso “la misura e’ colma. Ci rifiutiamo – si legge nello spazio acquisito dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti – di sottostare a scadenze impossibili ed a subire diktat immotivati, confusi e contraddittori che continuano a vessare i contribuenti con inutili e controproducenti provvedimenti che creano soltanto gravissimo disagio al nostro lavoro e mettono a dura prova il senso di responsabilita’ della professione. Non siamo schiavi del fisco!”. I commercialisti ricordano, polemicamente, che il contribuente “non e’ un suddito e merita il rispetto dovuto al cittadino” e annunciano che non parteciperanno “piu’ a tavoli di concertazione inconcludenti”. E “ci asterrenmo dall’effettuare impossibili tour de force nell’imminenza delle scadenze fiscali. Ci asterremo altresi’ da qualsiasi ulteriore collaborazione declinando, se del caso, incarichi per la trasmissione di dati e comunicazioni connesse alla presentazione delle dichiarazioni dei redditi”.


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