Economia

La risposta ai bisogni dei più fragili vede insieme Banca Etica e Caritas

Siglato un accordo che punta all’inclusione finanziaria e sociale grazie alla microfinanza in partnership con PerMicro. Per Anna Fasano e don Francesco Soddu, fonte di ispirazione le recenti encicliche di Papa Francesco che spingono allo sviluppo di una nuova economia più attenta ai principi etici. A disposizione un plafond di 5 mln di euro

di Redazione

Un nuovo accordo quadro che rafforza le sinergie tra Banca Etica e Caritas Italiana che già da tempo collaborano per dare risposte ai bisogni delle persone più fragili è stato siglato martedì 13 ottobre a Roma dalla presidente Anna Fasano e dal direttore don Francesco Soddu. Presente anche Benigno Imbriano, amministratore delegato di PerMicro, che metterà a disposizione la propria esperienza nel campo della microfinanza.

«Banca Etica e Caritas Italiana abbracciano le indicazioni contenute nelle encicliche di Papa Francesco e condividono l’importanza di riportare l’etica al centro dell’attività economica e finanziaria» ricorda Anna Fasano, presidente di Banca Etica. «Il nostro obiettivo è quello di facilitare uno sviluppo umano integrale e di favorire, attraverso gli strumenti di raccolta del risparmio e del credito, l’autonomia e la responsabilità delle persone, nella realizzazione dei propri progetti, a partire dalle fasce più deboli, spesso considerate non bancabili. Crediamo che l’inclusione finanziaria sia uno strumento potente di inclusione sociale».
Don Francesco Soddu ha aggiunto che: «Caritas Italiana e Banca Etica lavorano sui territori, secondo un principio di sussidiarietà. La forza della nuova intesa sta proprio nella conoscenza, propria delle Caritas Diocesane, dei territori e delle necessità di persone, famiglie e realtà attive nelle comunità locali a servizio dei più poveri ed esclusi anche dall’accesso al credito. Un piccolo segno di nuova speranza in questo momento di emergenza per tante persone e anche un piccolo contributo – come papa Francesco ha evidenziato nella Laudato si’ e ribadito in Fratelli tuttiper lo sviluppo di una nuova economia più attenta ai principi etici».

Da parte sua l’Ad di PerMicro Benigno Imbriano ha affermato: «Da 13 anni PerMicro si rivolge a persone escluse dai tradizionali canali bancari e dà fiducia ai loro progetti familiari e lavorativi, attraverso la concessione di microcrediti e servizi di accompagnamento e mentoring. Grazie a questo accordo con Banca Etica e Caritas Italiana, PerMicro potrà raggiungere in maniera ancora più capillare territori e persone e dare compimento alla propria mission di inclusione sociale attraverso l’inclusione finanziaria. In momenti come quelli attuali, caratterizzati da grande difficoltà economica e sociale, con questo accordo vogliamo rafforzare il nostro desiderio di rimettere al centro della nostra attività le persone e le loro condizioni di vita».

Ecco i primi strumenti definiti da Banca Etica e Caritas Italiana per rafforzare una collaborazione che dura da oltre 20 anni:

  • Banca Etica promuove e sostiene iniziative di educazione finanziaria e strumenti finanziari per il contrasto alla povertà, all’esclusione finanziaria e all’empowerment delle persone.
  • In particolare attraverso la collaborazione con il proprio partner PerMicro, una tra le più importanti società di microcredito in Italia che opera su tutto il territorio nazionale, verranno studiate specifiche azioni per l’accesso al credito delle persone e delle piccole imprese familiari.
  • Caritas e Banca Etica collaboreranno in campagne di sensibilizzazione, raccolta fondi , anche in situazioni di emergenze umanitarie nazionali o internazionali
  • Banca Etica mette a disposizione di tutte le Diocesi, Caritas Diocesane, e realtà loro collegate, ai relativi dipendenti e collaboratori, strumenti specifici per far fronte alle esigenze di natura finanziaria a condizioni di maggior favore.

La microfinanza per l’inclusione finanziaria e sociale

L’inclusione finanziaria come essenziale elemento di inclusione sociale è al centro del nuovo accordo tra Caritas, Banca Etica e PerMicro. Un accordo che, con un plafond di 5 milioni di euro, grazie al coinvolgimento di PerMicro, punta sulla microfinanza per realizzare interventi di educazione e inclusione finanziaria. I beneficiari saranno individuati dalle Caritas Diocesane che aderiscono all’iniziativa e potranno ricevere:

  • finanziamenti alle persone fisiche per esigenze familiari da 3.000 a 15.000 euro
  • finanziamenti alle iniziative di autoimpiego e alle microimprese a partire da 5.000 a 25.000 euro fino a 72 mesi di durata
  • percorsi di formazione finanziaria di base per operatori e volontari Caritas
  • accompagnamento e mentoring dei beneficiari dei prestiti

In apertura immagine della firma dell'accordo – fonte: www.caritas.it

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