Welfare

La riforma taglia-welfare inizia l’iter in Parlamento

Oggi 17 gennaio la Camera dei Lord esamina la prima tranche: il mega-taglio ai sussidi per gli invalidi

di Gabriella Meroni

Il “Welfare reform bill”, ovvero il decreto che riformerà profondamente il sistema assistenziale britannico, inizia oggi 17 gennaio 2012 il proprio iter. La Camera dei Lord è chiamata infatti a discutere il decreto, che da settimane infiamma il dibattito in tutto il Regno Unito.

Si parte dai sussidi per i disabili, provvidenze economiche molto simili alle nostre pensioni di invalidità, di cui attualmente usufruiscono 3,2 milioni di individui, dai malati di cancro alle persone con lesioni del midollo spinale, dai malati psichichi ai disabili mentali.  La proposta del governo Cameron prevede di rimpiazzare il Disability Living Allowance con il cosiddetto Pip (Personal Independence Payment), che verrà erogato soltanto ai disabili con i bisogni maggiori e che consentirà, nelle intenzioni dell’esecutivo, di risparmiare il 20% in questo settore entro il biennio 2015/2016 introducendo un tetto ai sussidi. La proposta è di non concedere più di 26mila sterline l’anno (circa 500 sterline la settimana contro le 700 attuali) per nucleo familiare, a patto che i percettori siano ancora in età da lavoro. Oggi i Lord affronteranno la prima parte del pacchetto (i Pip) mentre riscuteranno del tetto il prossimo lunedì 23 gennaio.

Uno dei punti più caldi riguarda proprio il tetto previsto per nucleo familare, che secondo molti porterà a un’ondata di separazioni fittizie per non perdere i benefici: se infatti una famiglia con quattro figli oggi può ricevere 700 sterline la settimana, un domani potrebbe arrivare a 1000 se i genitori decidessero di separarsi, seppur solo per la legge, e costituire formalmente un nucleo a sé stante.

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