Volontariato

La ricostruzione di Port-au-Prince

9 scuole, un centro educativo, 5 centri nutrizionali e vari atelier artigianali tra cui un ristorante comunitario nella capitale di Haiti

di Redazione

Il suo straordinario impegno le è valso una nomination – unica italiana – a Donna dell'anno 2011. Fiammetta Cappellini, responsabile di Avsi Haiti, è stata travolta come tutta la popolazione dell'isola dal devastante terremoto del 12 gennaio 2010, una delle più gravi emergenze umanitarie degli ultimi cento anni, che ha provocato oltre 230.000 morti, 1,5 milioni di persone senza tetto e un tasso di distruzione che ha toccato il 95% in alcune zone del centro storico di Port-au-Prince. Avsi, presente in Haiti dal 1999, è intervenuta immediatamente dopo la catastrofe con un importante programma d’emergenza a favore di 45.000 persone in partnership con le Nazioni Unite fornendo beni di prima necessità e servizi educativi, nutrizionali e sanitari. A oggi la sua équipe, diretta da Cappellini, ha portato a termine 17 strutture riabilitate: 9 scuole, un centro educativo, 5 centri nutrizionali e vari atelier artigianali tra cui un ristorante comunitario. Un lavoro reso possibile da uno staff di circa 180 persone che hanno lavorato in condizioni difficili, supportati dai donatori privati e istituzionali, del network, dei sostenitori a distanza e dei volontari degli Avsi Point.
 


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