Politica
La ricetta per il lavoro del Pd
Un anticipo dei punti della politica economica del Pd che Franceschini presenterà venerdì a Torino
di Redazione
Salario minimo, indennita’ di disoccupazione universale, cassa integrazione ordinaria a 24 mesi, detrazione fiscale per i redditi da lavoro fino ai 30 mila euro, quattordicesima ai pensionati, stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione. Sono i punti della ricetta per il lavoro firmata dal Pd che Dario Franceschini presentera’ venerdi’ a Torino. Ad anticipare i contenuti e’ stato Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro, e candidato alla segretria regionale del Pd del Piemonte per la mozione Franceschini. ”Il nostro obiettivo e’ riclassificare il concetto di lavoro, non solo quello dipendente, ma nella sua complessita’ – ha spiegato Damiano – anche perche’ a pagare gli effetti di questa crisi non sono solo i lavoratori dipendenti, ma anche le imprese, soprattutto quelle medie e piccole, i lavoratori autonomi e le imprese familiari, che proprio in questi mesi hanno registrato i contraccolpi piu’ pesanti”. A questo proposito, Damiano ha ricordato che nei primi otto mesi dell’anno le richieste di cassa integrazione in deroga sono state oltre 5.600 contro le 1.450 dell’intero 2008, per oltre 32 mila addetti coinvolti, di cui il 70% appartenenti ad imprese artigiane. ”Sono dati preoccupanti e purtroppo non sono fondate le affermazioni di chi dice che la crisi e’ alle spalle, anzi, secondo alcuni dati nel 2009 il tasso di disoccupazione in Italia sara’ del 9% e salira’ al 10% nel 2010. Per questo e’ necessario -ha concluso – interventi immediati e mirati”.
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