Economia
La ricerca sull’Alzheimer si fa con i Social Bond
Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni andrà a sostegno dell’attività di ricerca nell’ambito del Progetto Malattia di Alzheimer portato avanti dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri
di Redazione
Un social bond per la ricerca sull’Alzheimer. È quello che sarà emesso da UBI Banca per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro. Si tratta del prestito obbligazionario “solidale” “UBI Comunità per Irccs – Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri”. I proventi del bond saranno devoluti a titolo di liberalità all’Istituto stesso. Con questo contribuito l’Irccs studierà la malattia di Alzheimer a livello di laboratorio e di clinica con lo scopo da una parte di identificare i fattori di rischio e preventivi e dall’altra di mettere a punto terapie in grado di annullare o dilazionare la perdita di memoria e delle capacità cognitive.
Le obbligazioni emesse da UBI Banca (taglio minimo di sottoscrizione 1.000 euro, durata2 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo 2,1%) possono essere sottoscritte dal 16 settembre al a 18 ottobre, salvo chiusura anticipata o estensione del periodo di offerta.
«La nostra attività di ricerca scientifica è orientata a incidere positivamente su alcune delle patologie diffuse in una società moderna e con le caratteristiche demografiche proprie di quella italiana», sostiene Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. «Interpretiamo il sostegno del Gruppo UBI Banca come un riconoscimento alla capacità dei nostri ricercatori di continuare a perseguire risultati importanti sempre dalla parte degli ammalati».
«Il Terzo settore in Italia è una realtà di primaria importanza per la società civile e l'economia del Paese e in forte ulteriore sviluppo . Per il Gruppo UBI Banca è importante essere parte integrante di una società moderna e in cambiamento, anche attraverso il sostegno a enti come l'Istituto Mario Negri, che si distinguono per la capacità di trasformare risorse economiche in progetti a elevato impatto sociale», commenta Rossella Leidi, Chief Business Officer di UBI Banca.
L’introduzione dei Social Bond in Italia rientra nella rinnovata strategia commerciale del Gruppo UBI Banca di accompagnamento del Terzo settore – non profit, avviata nell’ultimo trimestre del 2011 attraverso il lancio di UBI Comunità, piattaforma di servizi e strumenti dedicati, fra l’altro, a organizzazioni non profit e istituzioni religiose.
Da aprile 2012 a oggi sono stati collocati dal Gruppo UBI Banca 31 Social Bond per un controvalore complessivo di circa 324 milioni di euro, che hanno reso possibile la devoluzione a titolo di liberalità di contributi volti a sostenere iniziative di interesse sociale per circa 1,6 milioni di euro. La gran parte di queste obbligazioni è stata sottoscritta con largo anticipo rispetto al termine di chiusura del relativo periodo di offerta.
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