Formazione

La rete di Banco Alimentare: date a noi i polli stoccati

L’Agenzia che si occupa delle erogazioni in agricoltura, ha ritirato 17mila tonnellate di pollo, ora congelate e stoccate.

di Redazione

Nonostante gli inviti di esperti di settore, veterinari, igienisti e microbiologi (come ha riportato anche il manifesto scientifico della Compagnia delle Opere Agroalimentare) a mantenere una piena fiducia nella qualità e salubrità dei prodotti avicoli italiani. E nonostante i messaggi lanciati nei mesi scorsi attraverso una campagna pubblicitaria promossa dal MiPAF e dal ministero della Salute e le mangiate di pollo in diretta tv di giornalisti e politici, gli italiani si sono lasciati ?contagiare? dall?emotività di alcuni titoli di giornale. L’Agea, l?Agenzia che si occupa delle erogazioni in agricoltura, è intervenuta ritirando 17mila tonnellate di pollo, ora congelate e stoccate. «Dove finirà questo quantitativo ingente di carne di qualità, perfettamente commestibile? Si parla di aiuti umanitari extra-UE, ma non è prevista una distribuzione all?interno dei confini nazionali. E? lodevole pensare ai poveri del Terzo mondo, ma non dimentichiamoci degli indigenti che ci vivono accanto. Secondo il rapporto annuale dell?Istat sulla povertà, nel nostro Paese, oltre sette milioni di persone si trovano al di sotto della soglia di povertà relativa; senza pensare al popolo della “quarta settimana” che è in costante aumento», osserva in un comunicato la rete del Banco Alimentare. Ora uno dei problemi è lo smaltimento degli stock fermi nei frigoriferi. Una struttura disponibile ad accogliere, anche una piccola parte del montante totale, c?è: la rete Banco Alimentare italiana, che quotidianamente consente, attraverso gli Enti che assiste, a più di 1.200.000 indigenti di consumare un pasto, dispone di una ventina di magazzini sparsi nella nostra penisola dotati di un totale di 3500 metri cubi di celle a temperatura negativa. In una nota si ricorda che: «Potrebbe, cavilli burocratici permettendo, ridare valore ad alimenti prodotti con cura nel rispetto di tutte le normative vigenti in tema igienico-sanitario per la tutela del consumatore. Speriamo» è la conclusione «che il pollo di qualità italiano possa andare almeno sulle tavole di chi ne ha più bisogno».


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