Cultura

La Rete dei baby ausilii

Una trackball in gommapiuma, una lavagna sensibile al tatto. Sono solo alcuni dei progetti presentati dall’Ausilioteca di Bologna. E Internet si popola di siti dedicati ai bambini con difficoltà

di Federico Cella

Lo sviluppo tecnologico è senza barriere. Una dicitura – solitamente usata dai sostenitori del progresso illimitato – che può in realtà riferirsi benissimo alle potenzialità di ausilio alle persone disabili che i nuovi programmi per computer e i nuovi accessori informatici possono avere; quando non sono addirittura progettati proprio con quesa finalità. Una realtà nata negli Stati Uniti, che sta rapidamente prendendo piede anche in Italia, dove alcune associazioni si occupano della diffusione di questi ?tecnoausilii?, soprattutto nel campo dell?apprendimento per i bambini. Importanti risorse, sia software che hardware, che possono essere scoperte grazie a una navigazione guidata in Internet.
Si può partire, per esempio, dal sito dell?Unione italiana per la lotta alle distrofie muscolari (uildm. org/), in diretto contatto con le diverse realtà che si occupano di sviluppare accessori per computer concepiti per piccoli utenti dalle esigenze particolari. È il caso del sito dell?Ausilioteca di Bologna (www.ausilioteca.org/), che fornisce, in colaborazione con l?Azienda Usl della Provincia, una lista sia di nuove tecnologie concepite per permettere l?utilizzo del computer a chi ha problemi di natura fisica, sia di programmi adatti a bambini con disabilità psichiche. Una specie di trackball molto grande e in gommapiuma, per esempio, permette a un bambino con difficoltà motorie di usare il computer sia per lo studio che per il gioco; una funzione simile, ma per disfunzioni di natura diversa, può essere svolta da un lavagna sensibile al tatto, che permette il controllo del sistema operativo tramite il semplice sfioramento. Oppure ancora, un sistema di telefonia che agevola il controllo dell?ambiente domestico tramite il computer (questi, e altri ausilii in commercio, li potete trovare all?indirizzo: arci01.bo. cnr.it/usl/cat_hw/x_main.html).
Dall?indirizzo dell?Ausilioteca è, quindi, possibile contattare altri siti che si occupano di software studiato proprio per aiutare nello sviluppo bambini affetti da handicap (bellquel.bo.cnr.it/provvbo/ cd-rom/); si tratta di programmi sia di gioco, sia di ausilio educativo, dall?età prescolare alla matematica, alla scrittura-lettura, fino alla grafica. Vere e proprie risorse tutte da scoprire e in più legate a facilitazioni fiscali, come l?Uildm ricorda, pubblicando il testo dellla legge sui ?Sussidi tecnici e informatici? (uildm.org/faq/sussidi.htm). Questi ausilii non sono forniti dal Servizio sanitario nazionale, e per chi avesse dei dubbi sulla loro effettiva funzionalità per un caso specifico, una soluzione può essere quella di contattare il Centro Benedetta d?Intino (www.mindweb. it/cbdi/indice.htm), che da anni si occupa dei problemi di comunicazione aumentativa legata ai bambini disabili. Il Centro milanese ha infatti organizzato un servizio prestiti di questi ausilii, in modo che le famiglie possano provarli prima di affrontare la spesa (spesso di notevole entità).
Un?onda lunga, dunque, quella dell?informatica sociale, che viene, come detto, da Oltreoceano. Dove da anni si sviluppano progetti tendenti a utlizzare le nuove tecnologie come sostegno all??educazione particolare? per bambini affetti da disabilità. Provate a dare un?occhiata al sito della Clearinghouse on disabilitiesand gifted education (www.cec. sped.org/ericec.htm) – diretta emanazione del Dipartimento educazione degli Stati Uniti-, dove appare chiaro come il superamento elettronico delle barriere sociali e culturali non sembra più essere solo un sogno.

Ecco i siti utili,in Italia e negli Usa

Associazione sviluppo di progetti informatici per handicappati:
www.asphi.it/
European network on independent living:
www.agora.stm.it/enil4/
Handicap e telematica:
www.mclink.it/mclink/handicap/
Diritto all?informazione:
www.idg.fi.cnr.it/disabili/siti.htm
Tecnologie per la qualità della vita:
andi.casaccia.enea.it/
Clearinghouse on disabilitiesand gifted education: www.cec.sped.org/ericec.htm
Winners on wheels:
www.wowusa.com/
Rochester Insitute of Technology:
www.rit.edu/~easi/index.html
Web accessibility initiative:
www.w3.org/WAI/
Progetti MacIntosh per la disabilità:
www.apple.com/disability/welcome.html
Progetti Microsoft per la disabilità:
www.microsoft.com/enable/
Starbright Project for indipendent living
www.starbright.org/

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.