La responsabilità sociale cerca economisti: buoni, ma soprattutto bravi

È in corso un cambiamento nella gestione delle aziende pubbliche e private. Oltre ai sistemi per la qualità, per la salute e per la sicurezza, si stanno imponendo politiche aziendali per la responsabilità sociale e per la social accountability e orientate alla redazione dei bilanci ambientale, sociale oppure di sostenibilità. Per questo l’Università di Torino propone ben tre master. Il primo, “Sistemi di gestione e responsabilità sociale”, di I livello, è partito lo scorso maggio, mentre gli altri due (“Management dei sistemi qualità e di accreditamento nelle istituzioni scolastiche ed universitarie” e “Leadership, qualità e management nella dirigenza del Miur”) sono rivolti al mondo della scuola. «Lo studio di fattibilità che precede l’avvio di ogni master ha dimostrato una forte richiesta da parte dell’impresa di esperti in gestione integrata capaci di attivare all’interno della azienda processi di miglioramento e di valutare i servizi erogati», afferma Marco Bechis, direttore del primo master.
Come va con il placement?
Abbiamo ricevuto molte domande. Pensavamo di coprire i 15 posti previsti, invece oggi la classe è più “affollata”: ci sono 20 iscritti. Sulle possibilità di lavoro siamo ottimisti.
Un neodiplomato come trova lavoro?
Con i canali tradizionali: risposte agli annunci di lavoro e autocandidature. Gli esperti di gestione, di audit, di bilancio possono lavorare sia come consulenti sia come dipendenti e le competenze sono spendibili anche a livello internazionale. Il corso prevede una fase formativa e una professionalizzante. Nella prima prevalgono le lezioni in aula, anche se diversi docenti sono professionisti ai vertici in società di certificazione e consulenti di responsabilità sociale.
Offrite anche l’attestato di “basic auditor”. Di cosa si tratta?
È un documento riconosciuto dal Social accountability accreditation service di New York, uno dei maggiori enti di certificazione della qualità al mondo.