Volontariato

La Regione Lazio sfratta i bambini di Peter Pan onlus

"Ci cacciano per 'liberare l'edificio'", denuncia l'associazione di Roma che cura minori malati di cancro. Domani a Roma la conferenza per sensibilizzare sulla vicenda

di Redazione

"La Regione Lazio attraverso il suo ente Irai ha deciso di sfrattare i bambini oncoematologici di Peter Pan dalla loro casa di Roma dando 10 giorni per 'liberare l'edificio'". Questa la denuncia di Peter Pan onlus, "nonostante abbiamo sempre pagato gli affitti all'ente regionale e non ha mai ricevuto alcun finanziamento da parte di enti pubblici. La chiusura della casa priverà della nostra assistenza gratuita centinaia di bambini e le loro famiglie”, dichiara il direttore generale Gian Paolo Montini.

Venerdì 8 febbraio alle ore 12 presso la casa di Peter Pan, via S. Francesco di Sales, 16, i membri dell'associazione espongono al pubblico le possibili conseguenze di tale decisione. Peter Pan onlus, Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica dal 2004, nasce a Roma il 16 novembre 1994 per volontà di un piccolissimo gruppo di genitori e parenti di bambini malati di cancro con il desiderio di mettere a disposizione di chi è stato appena colpito dalla malata il bagaglio della propria esperienza e tutto il supporto necessario ad affrontare, sia logistcamente che psicologicamente il lungo iter delle terapie.

Il polo d’accoglienza 'La Grande casa' di Peter Pan, è formato da 3 edifici nel raggio di 50 metri, accoglie giornalmente fino a 33 nuclei famigliari per 14770 giornate di accoglienza, deospedalizzando i bambini in cura presso il Bambin Gesù e il Policlinico Umberto I per 4225 giornate di deospedalizzazione l'anno.


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