Non profit

La Regione lancia un patto per lo sviluppo

Presentato oggi dal presidente Chiodi alle parti sociali

di Redazione

Si chiama “Patto per lo sviluppo” l’accordo che la Regione Abruzzo propone alle parti sociali, datoriali e agli altri soggetti del partenariato economico e sociale, con l’obiettivo di “risanare, riformare e sviluppare”. «È una occasione più unica che rara per fare qualcosa in più come sistema regione e per affrontare i prossimi dieci anni di scelte difficili», ha commentato il presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi.

Il “Patto”, presentato questa sera presso la sede della Presidenza di Pescara, illustrato dal presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi, alla presenza degli assessori, Alfredo Castiglione, Carlo Masci e Mauro Di Dalmazio, sarà governato da una Consulta regionale, composta da sedici membri, rappresentanti di Province, Comuni, Comunità montane, Sindacati, Organizzazione di categoria, mondo della Cooperazione, Università, Unioncamere e camere di commercio, Sistema creditizio, e aperta anche alle forze di opposizione.

La Consulta potrebbe riunirsi già nella prossima settimana. Chiodi l’ha definita «una sorta di delivery unit sul modello inglese che coniuga competenza, efficacia e snellezza». Il Patto per lo sviluppo, che muove dal principio di alleanza tra il sistema istituzionale ed il sistema territoriale, si propone di «centrare le priorità per promuovere e sostenere lo sviluppo economico, sociale, civile e culturale dell’Abruzzo.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.