Sostenibilità
La regina Elisabetta si converte alle energie rinnovabili
A novembre in funzione un impianto che alimenterà la residenza di Windsor
di Redazione
Una regina ambientalista. Dopo il principe Carlo, famoso per le sue campagne “verdi”, un altro membro della famiglia reale si converte all’energia pulita. Elisabetta II ha dato infatti l’ok a un mini impianto idroelettrico che alimenterà il castello di Windsor. Un progetto pensato nel 2007 ma approvato solo ad agosto 2011, dopo vari tentativi. L’impianto, costituito da due turbine a vita di Archimede dovrebbe entrare in funzione a novembre, anche se ci vorrà prima che possa assicurare tutta l’energia necessario per alimentare tutta la residenza.. L’impianto a turbine, utilizzando l’acqua del Tamigi dovrebbe produrre 17 mila chilowattora all’anno, sufficiente per alimentare 400 abitazioni. Accanto alle turbine saranno realizzati due tubature per consentire ai pesci del Tamigi, in particolare salmoni, di risalire la corrente e aggirare le prese d’acqua.
Il costo del mini-impianto sarebbe di 700 mila sterline per le due turbine prodotte in Olanda , più un altro milione di sterline per opere accessorie per un totale di poco meno di 2 milioni di euro, come spiega il Daily Mail
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