Welfare

La regina delle spezie pronta ad andare alla conquista dell’America

È donna l'imprenditore immigrato dell'anno

di Martino Pillitteri

È originaria del Madagascar e con la sua attività
di importazione ha generato un indotto per 300 persone nella sua isola.
Ha vinto il MoneyGram Award. E non è la sola donna ad essere arrivata alla selezione finale
È lei la vincitrice della seconda edizione del MoneyGram Award, il premio dedicato all’imprenditoria immigrata in Italia. Edith Elise Jaomazava, imprenditrice originaria del Madagascar, è la fondatrice e amministratrice unica di Sa.Va., un’azienda tutta al femminile di Moncalieri, specializzata nell’importazione di spezie dalla grande isola africana. In Italia dal 1997, Edith ha creato un business che in Madagascar ha generato lavoro per un indotto di 300 persone in particolare addetti alla logistica e piccoli coltivatori diretti di spezie. Qui in Italia, Edith ha quattro collaboratrici, nessuna italiana. «Oltre ad essere il loro capo, spesso faccio anche da mamma…». Sposata con un italiano e madre di quattro figli, Edith ha fondato la sua azienda nel 2004. Già opera in Europa e si sta apprestando a sbarcare sul mercato americano.
Il MoneyGram Award è diviso in cinque categorie: Crescita economica, Innovazione, Occupazione e imprenditoria giovanile e Responsabilità sociale. In ogni categoria concorrevano tre imprenditori. Il peruviano Hector David Villanueva Infante, in Italia dal 92, ha vinto la categoria della Responsabilità sociale. «Dal Perù vedevo Milano come un modello di successo economico e imprenditoriale. Avevo ragione…». Oggi Hector è advisor per l’area America Latina presso l’Occam (Osservatorio per la comunicazione culturale e audiovisiva nel Mediterraneo e nel mondo) e aiuta i sui concittadini in Perù attraverso progetti di e-learning, sicurezza alimentare, e-veterinaria. «La povertà noi la combattiamo con l’innovazione tecnologica e le sue applicazioni perché aprono a una nuova generazione di progetti di partenariato e permettono di trasferire conoscenze e avviare iniziative congiunte».
Forti performance finanziarie, capacità di identificare le opportunità, la crescita del livello di occupazione dell’azienda, capacità di creare sinergie, sono i fattori valutati per la selezione degli imprenditori. Ma anche leadership e tenacia. «Di forza di volontà ce ne vuole tanta», spiega a Vita Luz Adriana Poveda. Nata in Colombia, in Italia dal 1991, Luz è titolare della Adriana srl, società con sede a Milano che fornisce servizi di pulizia per aziende e privati. «Se è difficile aprire un’azienda per un italiano, figuratevi per un’immigrata. Noi immigrati abbiamo una marcia in più». Luz dà lavoro a 26 persone, in maggioranza immigrati. Per loro Luz Adriana Poveda organizza anche corsi di italiano.
All’imprenditore “Immigrato dell’anno” ed ai vincitori delle cinque categorie è stata assegnata una targa. In questa edizione, MoneyGram finanzia sei borse di studio per il master «Human Development and Food Security» della facoltà di Economia dell’Università Roma Tre.

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