Volontariato
La Rai lancia il progetto diversit
Si chiama Media & Diversity ed è realizzato anche in partnership con ong
”L’attenzione alle diversità deve essere uno dei connotati principali del Servizio Pubblico radiotelevisivo”. Lo ha detto il Consigliere di Amministrazione della RAI Gianpiero Gamaleri aprendo a Roma i lavori della conferenza internazionale sul progetto europeo ”Media & Diversity”, che si tiene presso la sede della RAI. Secondo Gamaleri il servizio universale garantito dal Servizio Pubblico deve toccare tutte le fasce e le diverse componenti sociali, con il dovuto rispetto e andando incontro alle loro esigenze e alle loro sensibilità.
Dopo aver ricordato per la RAI quanto previsto dal Contratto di Servizio e dalla direttiva sul pluralismo approvata dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza, il Consigliere ha riportato i dati di una recente ricerca dalla quale emerge che oltre il 50% degli anziani afferma di vivere grazie alla tv. ”La RAI -ha spiegato Gamaleri- è fortemente impegnata nel campo del sociale sia attraverso programmi trasmessi dalle reti radiofoniche e televisive, ma anche con i canali satellitari, in particolare quelli che si occupano delle attività del terzo settore Il progetto ”Media & Diversity”, finanziato dalla Commissione Europea, Direzione Generale ”Occupazione Affari Sociali”, esamina il modo nel quale gli anziani, le donne, i disabili e le persone appartenenti alle minoranze etniche, sono rappresentati nei programmi televisivi europei, per verificare la validità delle diverse strategie di antidiscriminazione attuate dai broadcaster al fine di individuare le migliori prassi da adottare. Partners del progetto, oltre alla RAI, sono la televisione olandese NOS, l’austriaca ORF, le organizzazioni non governative (Netherlands Platform Older People and Europe, Olanda; ”Age Concern England”, Regno Unito) e enti di ricerca (Università di Coventry, Regno Unito; EURAG, Austria).
Il progetto prevede tra l’altro lo sviluppo del sito Internet di Mediaage.net come fonte di notizie ed aggiornamenti sulla questione delle prassi antidiscriminazione attuate dai broadcaster nei confronti degli anziani e la preparazione di materiale di formazione (brochure, videocassette, etc.) destinato ai giornalisti.
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