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La raccolta fondi entra a scuola

Tra le tante novità dell'autonomia scolastica c'è anche l'indipendenza finanziaria: i dirigenti scolastici possono rivolgersi ai professionisti del fundraising

di Redazione

La legge Bassanini sull’autonomia scolastica (59/97) ha dato il via alla riforma del sistema scolastico. Alla legge hanno fatto seguito dei regolamenti volti a dare indicazioni sempre più dettagliate per guidare dirigenti scolastici e insegnanti al raggiungimento della meta: l’autonomia. Le scuole sono di fatto autonome da settembre 2000. Probabilmente da settembre 2001, entrerà in vigore anche il nuovo ciclo scolastico che comporterà l’accorpamento della scuola inferiore (elementare e media). Si è di fronte a un vero rinnovamento sia dell’istituzione scolastica che del sistema educativo. Da settembre 2000 ogni istituto scolastico è autonomo e deve essere in grado di autogestirsi. Ciò significa che ogni scuola è direttamente responsabile per una serie di attività tra cui: – la progettazione e la programmazione del percorso formativo dei propri studenti; – la formazione e l’aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; – il budget. Ogni istituto in funzione del proprio budget e quindi delle proprie risorse economiche sarà in grado di offrire agli studenti un diverso percorso formativo. Pertanto spiccheranno e avranno successo quelle scuole capaci di offrire una formazione di qualità e funzionale ai nuovi bisogni. Oggi, infatti, ciò che fa la differenza sono le competenze non le conoscenze. Non ha più importanza dire cosa o quanto si sa, ma sapere o saper fare. Quindi diventa imprescindibile e determinante avere a disposizione adeguate risorse sia umane che finanziarie per migliorare il livello della propria offerta formativa. Ieri il preside/direttore scolastico non era autonomo e indipendente nello programmazione del proprio lavoro, oggi sì. La sua funzione è cambiata, è chiamato a svolgere un ruolo centrale e strategico e a essere un vero e proprio manager capace di gestire delle risorse umane (gli insegnanti) ed economiche per offrire servizi di qualità. Chi avrà maggior spirito imprenditoriale e sarà in grado di raccogliere risorse finanziarie e investirle adeguatamente avrà un forte impatto sulla formazione dei propri alunni. Il preside imprenditore sarà attento e saprà cogliere le opportunità offerte dal mercato. Sviluppando al proprio interno delle competenze specifiche e inserendo risorse dedicate alla raccolta fondi potrà allargare la propria offerta realizzando progetti e attività integrative sempre più innovative. I professionisti fundraiser al servizio delle scuole dovranno analizzare la normativa, studiare potenziali fonti di finanziamento e assistere il dirigente scolastico nella realizzazione degli obiettivi di raccolta. Questi elementi permetteranno al singolo dirigente scolastico di fare la differenza creando una scuola competitiva e all’avanguardia in grado di: – garantire al corpo docenti una formazione continua e aggiornata; – offrire ai propri studenti percorsi formativi di qualità; – introdurre strumenti di lavoro innovativi e all’avanguardia (laboratori linguistici, computer, internet ecc.) Per intraprendere tale percorso in modo produttivo ogni istituto scolastico dovrà sviluppare capacità progettuali, che gli consentiranno di proporre e implementare progetti innovativi e di qualità. Le fonti di finanziamento sono numerose, dalle istituzioni pubbliche alle fondazioni bancarie, dalle aziende al cittadino. Recentemente alcune aziende, consapevoli della responsabilità sociale, hanno dato il via a piccole attività a sostegno della scuola. Interessante e formativo è il progetto lanciato dal Gruppo Sangemini, Pianeta Acqua, volto a sensibilizzare i giovani al rispetto dell’ambiente e alla tutela della salute. Queste iniziative sono poche e prevalentemente spinte dalle aziende che, per promuovere la propria immagine, lanciano per le scuole progetti sociali ad hoc. Tutto ciò dimostra le possibilità ci sono, basta saper chiedere! Info: www.fundraisingschool.it Siti, libri ed esempi di successo Ecco alcuni spunti interessanti per approfondire e ampliare le conoscenze in materia: – Fondazioni Bancarie (es. www.fondazionecariplo.it) – Legge 285/97, http://www.comune.roma.it/dipsociale/legge.htmhttp://www.comune.roma.it/dipscuola/285 Sito ufficiale del Progetto Scuola e Territorio, per il monitoraggio e per la promozione dei progetti nati dalla legge 285, inerenti le Politiche Educative dell’Assessorato del Comune di Roma. Banca dati, progetti circoscrizionali, aree ragazzi, forum degli operatori, sono solo alcune delle informazioni presenti nel sito. Iniziative per la scuola promosse e realizzate da aziende. Alcuni esempi: – Dixan per la scuola, www.dixanperlascuola.it – “Pianeta acqua” by Sangemini, http://www.webscuola.it/info_view.php3?id=2271 – “La mia classe non è acqua”, http://www.webscuola.it – “L’impresa bussa e la scuola risponde”, Il Sole 24 ore, Lavoro & Carriere,9/4/2001 – Fondazione IBM, http://www.fondazione.ibm.it


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