Mondo
La provocazione. Ragazzi, tutti in moto a Kabul
I consigli di Duccio Canestrini, scrittore ed esperto di turismo sostenibile. "Una volta si saltava in sella e via, in Oriente. Ma si può rifare. Con qualche precauzione".
Un best seller, lo spassosissimo Andare a quel Paese (Feltrinelli), lo ha reso il guru del turismo sostenibile. Duccio Canestrini, antropologo e scrittore, ha di recente pubblicato Non sparate sul turista (Bollati Boringhieri): in cui spiega come viaggiare per l?Unione europea senza patemi. La tesi? C?è una via d?uscita a un turismo sempre più sorvegliato e militarizzato. Far diventare il viaggio un?opportunità di dialogo fra civiltà e culture e, in definitiva, un prezioso strumento di pace si può. E si deve.
Vita: I giovani come possono vivere questo tipo di turismo in Europa, di questi tempi?
Duccio Canestrini: Ieri i giovani viaggiavano più allo sbaraglio, e non era male. Si andava in Oriente in motocicletta. Ce ne fossero tanti oggi che partono per l?Afghanistan in moto: sarebbe una fantastica carovana di pace. Oggi le opportunità organizzate, istituzionalizzate, abbondano, e anche questo è un bene. L?Interrail ha fatto miracoli, Erasmus anche. Ci sono guide per andare ?alla pari?, per fare vacanze diverse, più partecipate. Il viaggio così torna ad essere un?esperienza formativa. Le mie figlie, che hanno 16 e 12 anni, hanno già capito che Vacanze sul Nilo e gli altri film del filone sono una cavolata.
Vita: Nel tuo libro dici che di questi tempi c?è paura di viaggiare ma anche la possibilità di un turismo diverso. Vale la pena di provare?
Canestrini: Eccome. Non bisogna avere paura di viaggiare, negarsi all?incontro interculturale. Né subire gli opposti spaventismi.
Vita: Opposti spaventismi?
Canestrini: Le folli minacce che vengono da parte di chi non trova mezzi più efficaci che mettere le bombe per far percepire il proprio disagio, da una parte. Dall?altra, l?allarmismo istituzionale che usa lo spavento e la tensione per controllarci, pilotarci. Ultimamente mi suona sempre più sospetta ogni azione per la tutela del nostro bene, della nostra sicurezza, dei nostri interessi.
Vita: I campi di solidarietà europei e i cantieri internazionali sin dagli anni 70 hanno in qualche modo anticipato l?idea di Europa unita. è d?accordo?
Canestrini: Magari l?avessero fatto davvero e massicciamente. Non ho ancora sentito un tg che ne parli nell?edizione serale: quando si tratta di Europa prevalgono i mercati finanziari…
Vita: Consigli di viaggio?
Canestrini: Stare saldi nelle proprie identità, ma con la massima apertura. Attenzione, sempre e a tutto: ai simboli, allo sguardo delle persone, ai comportamenti dei ?dritti? e degli ?storti?. E anche a se stessi, naturalmente, perché la cosa più importante è portare a casa la pelle. E poi, visto che si parla di giovani: non mangiare gli hamburger dei fast food va benissimo. Ma neppure farsi prendere dalla moda un po? fighetta del cibo chic e doc (che tra l?altro costa un tot). Tipico va bene, ma di itinerari enogastronomici, valorizzazioni della salamella, giacimenti golosi, sapori che hanno attraversato i secoli e altri menù da marketing territoriale non se ne può più.
Vita: Cosa mettere in valigia?
Canestrini: Non mi piace dire alla gente cosa deve mettere in valigia. Per me uno ci può mettere anche 17 rinocerontini di peltro. Tanto poi, al rientro, se ne accorge se gli sono serviti o no. Direi comunque qualche bel romanzo ambientato nella città o comunque nella zona che si va a visitare.
Vita: Europa e turismo sostenibile. Che cosa si sta muovendo?
Canestrini: Non esiste turismo che non debba essere, o diventare, sostenibile, in prospettiva dell?Unione. Lo stabilisce anche una Carta europea. È grazie all?Europa, credo e spero, che la Sicilia non diventerà la Florida italiana. Meglio altre forme di turismo: integrato, cooperativo, soft, ecologico, sociale, solidale e d?incontro, piuttosto che il modello Fortezza Paradiso. I grandi villaggi, tutti uguali e staccati dal territorio, non tirano più: il Club Med ha perso 70 milioni di euro. Sarà un caso?
Info:
La Carta europea per lo sviluppo sostenibile si trova qui:
Carta Europea del “Turismo Durevole”
Per conoscere Duccio Canestrini:
Duccio Canestrini
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