Salute

La protesta delle ambulanze, ma i politici se ne fregano

Questa mattina i volontari dell’Anpas e della Confederazione delle Misericordie d’Italia hanno protestato davanti alla Camera dei deputati e nelle strade di Roma contro il pagamento del pedaggio autostradale. In Piazza Montecitorio è interventuta anche la presidente della Camera Boldrini con una proposta lunare: “Fate una proposta di legge”!

di Francesco Agresti

Dal mancato rinnovo della convenzione con Autostrade, agli affidamenti dei servizi socio sanitari, passando per la stabilizzazione del 5 per mille alle altre numerose questioni che complicano la vita dei 200mila volontari che con 5mila ambulanze garantiscono il 70% dei soccorsi sanitari nel nostro Paese. «Incongruenze inaccettabili», così le ha definite il presidente della Camera Laura Boldrini, intervenendo dal palco allestito sotto l’obelisco di piazza Montecitorio. «Sensibilizzate i gruppi parlamentari – ha suggerito la Boldrini – fate presentare delle proposte, e mi impegno a farvi riconoscere una corsia preferenziale  nella calendarizzazione dei lavori della Camera». Vabbé, forse non aveva capito che la “tagliola” del Telepass scatta il 15 Aprile del 2014.

Parole di incoraggiamento e pacche sulla spalla molte. Impegni concreti pochi. Al ministero dei Trasporti, quello di Maurizio Lupi,  hanno perfino impedito l’accesso nella sede di Porta Pia ai due rappresentati delle organizzazioni  che intendevano consegnare le richieste al protocollo.

 

Un volontario mostra l'art.32 della Costituzione italiana sulla tutela della salute


«Ci hanno accolto sulle scale – racconta il vicepresidente dell’Anpas, Mauro Giannelli – impedendoci perfino di entrare, un comportamento riprovevole, nessuno a casa propria accoglie degli ospiti in questo modo»

«Dai parlamentari che ci hanno ricevuto abbiamo avuto la stessa risposta – racconta a  Vita.it il presidente dell’Anpas, Fabrizio Pregliasco – “le vostre sono richieste di buon senso”, ci hanno detto, “ma si fa fatica a superare le barriere burocratiche che impediscono di trovare una soluzione”. Da chi rappresenta le istituzioni ci saremmo attesi qualcosa di più della semplice constatazione di fatti che conoscevamo già».

Un primo parziale, e non risolutivo riscontro, è venuto dalla società Autostrade che con un comunicato ha fatto sapere di aver prorogato la convenzione che consente alle ambulanze di non pagare il pedaggio fino al 1° luglio. Ma posticipare di qualche settimana il problema non vuol dire risolverlo.«Per avere un’idea delle conseguenze di un mancato rinnovo degli accordi con la società che gestisce la rete autostradale da luglio il trasporto di un dializzato costerà 20mila euro l’anno».

 

Come si presentava stamattina piazza Montecitorio

 

 

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