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La progettazione e la rendicontazione sociale nelle fondazioni bancarie

di Enzo Mario Napolitano

Dopo dieci anni di tormento legislativo le fondazioni bancarie stanno conquistando una precisa identità normativa e quindi aziendale. Le fondazioni sono invitate dal Ministero a far approvare dall’organo di indirizzo un documento di programmazione pluriennale – riferito a un congruo periodo – che individua le strategie, gli obiettivi, i programmi, le priorità e gli strumenti di intervento. I bilanci delle fondazioni devono essere improntati ai principi di competenza economica, di prudenza, del primato della rappresentazione della sostanza sulla forma, di trasparenza – dei profili patrimoniali, economici e finanziari – e della corretta ed esauriente rappresentazione delle forme di investimento del patrimonio al fine di verificarne la conservazione del valore e la redditività. Le fondazioni debbono redigere il bilancio di missione caratterizzato da un contenuto minimale obbligatorio e incluso nella relazione sulla gestione che accompagna il bilancio. E’ disponibile in allegato La progettazione e la rendicontazione sociale nelle fondazioni bancarie


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