È un sogno che diventa realtà. Così lo definiscono le donne e le famiglie che abbandonano le case di Kibera, il più grande slum di Nairobi, per una nuova avventura a Kaputei, nei pressi della capitale, dove sorgerà la prima città interamente ecosostenibile realizzata nel continente africano. Il progetto è promosso dal Jamii Bora Trust, un fondo di garanzia creato per aiutare le famiglie disagiate di Nairobi, in collaborazione con Unitus, organizzazione non profit di microfinanza con sede a Seattle. La città ecologica è in grado di ospitare duemila famiglie. Le casette di mattoni, immerse nel verde, sono costruite per generare energia tramite l’acqua, ma non solo. «L’acqua usata viene raccolta in diversi bacini ed esposta ai raggi ultravioletti», spiega Elijah Biamah, ingegnere dell’università di Nairobi, «una volta ripulita, viene riciclata per i servizi igienici e l’irrigazione dei campi». E il tutto ad affitti stracciati: gli inquilini pagheranno 36 dollari al mese per 15 anni sino all’estinzione del prestito. (C.C.)
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