Welfare

La prima convenzione Roma,i pionieri sono informatici

Dalle cooperative sociali del SolCo, dalla Provincia e da un'azienda di tecnologie la prima intesa per inserire i lavoratori disabili

di Francesco Agresti

È stata sottoscritta a Roma la prima convenzione tra cooperative sociali, amministrazione provinciale e azienda privata per favorire l’inserimento di disabili. La legge 68 del 1999 offre alle aziende due diverse modalità per far fronte all’obbligo di inserire lavoratori svantaggiati.
L’articolo 11 prevede la possibilità di sottoscrivere un accordo a “due” con i servizi di collocamento permettendo alle aziende di ottenere delle agevolazioni di carattere fiscale, l’articolo 12, invece, consente di stipulare convenzioni a “tre”: azienda, amministrazione provinciale e cooperativa sociale.

Articolo 12
L’intesa permette di inserire lavoratori che opereranno per il primo anno, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi, all’interno dell’azienda ma sotto la supervisione dei soci della cooperativa sociale cui viene affidata una commessa. «Con la nuova legge sul collocamento mirato», spiega Franco Giampalmo, responsabile risorse umane del consorzio SolCo di Roma , «anche le piccole e medie imprese hanno l’obbligo di assumere almeno uno (per quelle che hanno tra i 15 e i 35 dipendenti) o due lavoratori svantaggiati (per quelle con un numero di dipendenti compreso tra i 35 e i 50).
Se teniamo conto del fatto che le imprese di dimensioni medio piccole presenti in Italia rappresentano l’ossatura economica produttiva del Paese», prosegue Giampalmo, «e che il 92 % delle proroghe concesse alle aziende in materia di assunzione di lavoratori disabili stanno scadendo, è facile prevedere che tra non molto ci sarà un’elevata richiesta da parte delle imprese di lavoratori svantaggiati. Questa legge, se sfruttata bene, permetterà di inserire al posto giusto il lavoratore giusto».
Il 9 maggio dell’anno scorso, dopo estenuanti periodi passati a rincorrere il Settore collocamento disabili dell’amministrazione provinciale di Roma, è stata sottoscritta, prima in Italia, la convenzione prevista dall’articolo 12 tra la cooperativa sociale Flashcoop, aderente al consorzio SolCo della capitale, un’azienda specializzata in sistemi informatici, la Chorus e la Provincia di Roma. L’azienda ha affidato una commessa di lavoro alla cooperativa sociale che ha inserito 2 persone attraverso un piano formativo personalizzato nel settore della manutenzione, garantendo il tutoraggio. I lavoratori sono formalmente dipendenti della società ma la loro attività lavorativa è seguita dalla cooperativa.

Agenzia intermediaria
«Alla convenzione si sarebbe potuti arriva molto prima», prosegue Giampalmo, «ma siamo rimasti sei mesi bloccati per problemi di natura burocratica».
Il consorzio romano SolCo assieme a quelli di Napoli, Catania, Milano e all’Ics di Torino, ha costituito Idea Lavoro, una società consortile autorizzata a settembre, dal ministero del Welfare, a svolgere attività di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. «Prevediamo di aprire le prime agenzie in diverse città tra qualche mese», anticipa, «e ci occuperemo di favorire l’incontro tra domanda e offerta sia di lavoratori svantaggiati che non. E le aziende si sono già fatte avanti».

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.