VitaPodcast
La Prato-Dakar e altre storie di impact design
Conversazione con Giorgio Giorgi di Glocal Impact Network che fra la cittadina toscana, Milano e l'Africa progetta soluzioni per le comunità, in modo che possano gestirle poi in autonomia. Dall'agricoltura all'energia, impianti di irrigazione low tech e idee di cosiddetta innovazione frugale che possono cambiare le condizioni di vita e di lavoro di molti. Un design sociale applicato anche per realizzare, con i cittadini, la cartografia emozionale del quartiere pratese di Macrolotto, all'incrocio di migrazioni italiane e cinesi da diversi decenni.
«La nostra è un’idea di sostenibilità a tre fattori, basata su una visione sistemica del design: non prendiamo in considerazione un prodotto semplicemente dal punto di vista tecnico, ma vogliamo riuscire a capire come interagisce col contesto in cui verrà introdotto, anteponendo il riscontro pratico alla teoria».
Glocal impact network – Gin da 10 anni, fra Prato, Milano e l’Africa, si occupa di progettare l’innovazione sociale, soluzioni di design appunto, cosiddette lowtech, con tecnologie aperte, talvolta definite di innovazione frugale.
In questo episodio di VitaPodcast, in collegamento da Dakar, Giorgio Giorgi, responsabile della progettazione, racconta il progetto Agritube impianti di irrigazione a basso utilizzo d’acqua e Agripot, irrigazione goccia-goccia low-tech.
Il bello dell’innovazione frugale
«Si tratta di progetti», spiega Giorgi, «che vogliono sostenere una produzione agroalimentare sostenibile e a gestione prevalentemente femminile e familiare (l’agricoltura su piccola scala in Africa rimane tra i principali settori economici e vede impiegate in maggioranza donne, responsabili della produzione alimentare per la famiglia) e ha reso possibile la coltivazione di ortaggi con un maggiore potenziale nutritivo come ad esempio le melanzane, destinate all’autoconsumo e alla commercializzazione».
Gin lavora in partnership con ong su bandi filantropici: in questo caso collaborazione con Arci Culture Solidali, su un bando di innovazione di Fondazione Cariplo e Fondazione Compagnia di San Paolo.
A Prato la cartografia emozionale
del quartiere delle migrazioni
Nella conversazione con Giorgi abbiamo anche toccato un’altra esperienza, per certi versi anche questa di design sociale, la realizzazione – insieme ai cittadini e ad altri designer sociali giunti appositamente – di una mappa emozionale: al Macrolotto zero, storico quartiere di Prato dove da decenni convivono la comunità cinese e quella italiana, fatta di pratesi da generazioni e pratesi immigrati dal Mezzogiorno negli anni 60-70.
Nel podcast si parla anche della collaborazione col Laboratorio design per la sostenibilità (Lds) dell’Università di Firenze.
All’Africa vista fuori dagli stereotipi è dedicato il numero di VITA magazine in edicola e acquistabile qui.
La foto di Giorgi è tratta dal profilo Instagram di Glocal Impact Network.
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