Formazione

La posizione dei volontari sul caso Bnl

"E' possibile scegliere altre banche": i rappresentanti dei giovani si distanziano dalle nuove disposizioni dell'Ufficio nazionale sull'accreditamento dei rimborsi. Ecco la lettera

di Redazione

A seguito delle molte polemiche in merito alle nuove disposizioni adottate dall’ Ufficio Nazionale per il Servizio Civile circa l’accreditamento del rimborso mensile per i volontari (Circ. 20 nov. 2009), ci preme sottolineare che questa rappresentanza ha preso le distanze da tali decisioni incentrando le critiche su tre questioni fondamentali. Innanzi tutto è bene che si sappia che tale argomento non è stato affrontato preventivamente in sede di consulta, in quanto la consulta è organo consultivo e non è stato richiesto parere, pertanto i rappresentanti nazionali dei volontari sono venuti a conoscenza di tale modifica alla pubblicazione della circolare sul sito ufficiale dell’Unsc.

Alla prima consulta utile abbiamo chiesto come mai la scelta fosse ricaduta sul gruppo bancario Bnl, dal momento che risulta essere una delle principali banche finanziatrici dell’industria di armi, e quindi eticamente contraria ai valori di difesa della patria non armata e non violenta di cui è portatore il Scn, ci è stato risposto che si è svolta una regolare gara d’appalto che la Bnl si è aggiudicata, in quanto è stato il gruppo a presentare l’offerta più favorevole rispetto agli altri concorrenti.

Abbiamo poi, posto sia il problema dell’imposta di bollo obbligatoria per legge, sia la questione che i giovani volontari maggiori di 27 anni non avrebbero potuto usufruire di tali benefici messi a disposizione da BNL, anche qui ci è stato risposto che si tratta di una decisione momentanea e che è nelle intenzioni dell’Unsc arrivare entro sei mesi a poter accreditare tali rimborsi su una carta prepagata convenzionata con l’Ufficio, che garantirebbe le medesime agevolazioni per tutti i volontari e abbatterebbe i costi di bollo. Pertanto ci siamo riservati di riaprire la questione qualora questo non dovesse accadere.

Resta comunque chiaro che Bnl è la banca con la quale l’Unsc ha stipulato la convenzione ma che i volontari possono scegliere di aprire un CC bancario o postale in qualsiasi altra banca presente sul territorio nazionale, in base a quella che a loro giudizio risulta l’offerta più vantaggiosa.

I rappresentanti nazionali dei volontari in servizio civile

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