Economia
La polizza tossica venduta in Posta
Ancora flop in vista per i prodotti assicurativi creati dalla società pubblica. L'inchiesta di Vita magazine
di Redazione
Due nuove polizze, tra quelle lanciate da Poste Vita nel 2002, rischiano di saltare. La denuncia arriva dall’Aduc – Associazione per i diritti degli utenti e consumatori e rischia di creare seri problemi alla folta schiera di investitori che negli anni scorsi ha deciso di consegnare i propri risparmi alle Poste, confidando nella solidità dell’ente pubblico (controllato al 100% da Poste Italiane) e convinti da campagne di comunicazione rassicuranti, salvo poi scoprire di aver messo in portafoglio titoli tossici.
Del resto, basta guardare le quotazioni di “Poste Vita Raddoppio” (venduta fino all’agosto del 2002) e “Poste Vita Index Cup” (collocata fino al dicembre 2002), pubblicate sul sito Internet di Poste Vita, per capirne di più: i due prodotti viaggiano rispettivamente in perdita di circa il 40 e il 25%. Probabilmente un calo troppo forte per poter essere recuperato entro il 2012. «Probabilmente assisteremo a una replica con quanto già successo con le polizze “Classe 3A Valore Reale” e “Ideale”, per le quali le Poste hanno avanzato una proposta di trasformazione in un nuovo prodotto a costo di far perdere ai risparmiatori oltre il 30% in termini reali», commenta Alessandro Pedone, responsabile Tutela del risparmio dell’Aduc.
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In foto l’ad di Poste Italiane Massimo Sarmi
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