Politica

La politica? Sempre più grassa

500 milioni di risparmi andati in fumo. Gli enti locali intanto continuano ad allargare la cinghia. I casi “senza speranza” di Puglia e Calabria...

di Maurizio Regosa

Le coincidenze. Giovedì 5 luglio, le Acli organizzano un confronto chiamando a raccolta i circa 800 amministratori locali aderenti. All?iniziativa, intitolata Oltre la crisi della politica. La cura del territorio come risposta all?anti-politica, partecipano anche alcuni rappresentanti regionali (il lombardo Roberto Formigoni, fra gli altri) ed esponenti del governo. Fra i temi, ovviamente, la sussidiarietà, il ruolo dell?associazionismo e quello degli enti locali. Ma soprattutto l?impegno alla razionalizzazione e al contenimento dei costi. Al proposito molti invocano il progetto di riforma che l?indomani sarebbe stato discusso in Consiglio dei ministri. Un inizio, sottolinea qualcuno, ma importante, dimentico che domani è sempre ?un altro giorno?.

E venerdì 6 luglio, puntuale, arriva la doccia fredda: il provvedimento, elaborato dal ministro per l?Attuazione del programma, Giulio Santagata, riceve un brusco stop. Sono gli stessi ministri a rinviare a settembre (magari!) la proposta, definendola «troppo blanda» (in tutto un risparmio di circa 500 milioni di euro) e auspicando una maggiore severità. Critica non sbagliata per carità, ma non è il caso di muoversi?

In fondo alcune soluzioni sono individuate: riduzione della spesa per i consiglieri comunali e provinciali, abolizione delle circoscrizioni per le città sotto i 250mila abitanti, qualche controllo in più sulle auto blu, meno telefonini, e poi la trovata delle trovate: per essere riconosciuto come ?montano? un comune deve avere almeno l?80% del territorio sopra i 600 metri.

Insomma, segnali di buona volontà subito interrotti. Ai quali sono seguite notizie a dir poco preoccupanti. Mentre il Consiglio dei ministri ha scelto di non decidere, altri hanno pensato di agire, e non certo in direzione del contenimento dei costi. Due esempi apparsi sui giornali dei giorni successivi. La Calabria ha inserito tra le comunità montane 19 nuovi Comuni tra cui Bova Marina (19 metri sul livello del mare), proprio mentre l?Uncem – Unione nazionale Comuni comunità enti montani faceva sapere di preferire di gran lunga «la strada dell?autoriforma» definita «più semplice e lineare», ma – aggiungiamo noi – tanto, troppo sconosciuta?

Contemporaneamente in Puglia (il cui governatore Nichi Vendola, Prc, avrebbe dovuto partecipare all?iniziativa Acli ma poi è stato trattenuto, come si dice, da un impegno istituzionale) si preparano ad applicare lo Statuto (votato ai tempi del centrodestra) che istituisce un Consiglio delle autonomie, una sorta di Consiglio regionale bis. Avrà 57 seggi, personale amministrativo e tante consulenze da distribuire. C?è chi l?ha già definita «una vera pacchia»?

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