Politica

La politica indugia, noi no

Le associazioni non stanno ad aspettare. Il caso Cesvi

di Redazione

Con il 2007 si è concluso il lungo processo di riorganizzazione del Cesvi. Giuridicamente siamo diventati una ?fondazione partecipata? e nel corso del 2008 le porte del Cesvi si apriranno alla grande comunità dei nostri sostenitori.

Con la trasformazione abbiamo aumentato la nostra operatività e potremo esercitare attività economiche, ma senza distribuire utili. Abbiamo così anticipato tutti gli obiettivi della riforma del non profit che la politica ha da tempo fissato, ma che non riesce ad attuare. Trasformandoci abbiamo mantenuto tutti i riconoscimenti internazionali e nazionali di ?organizzazione non governativa?, ?onlus di diritto? e di ?personalità giuridica? (ex ente morale). Rispetto allo status di ?associazione?, la nuova veste giuridica ci consente una maggiore tutela delle finalità sociali per cui siamo nati nel 1985. Il nuovo Statuto (scaricabile da www.cesvi.org) assegna il compito di garanzia all?assemblea dei fondatori, che dovrà anche assicurare l?evoluzione del Cesvi attraverso il ricambio proprio e dei vertici.

Per accrescere la partecipazione dei donatori, dei volontari e di quanti sostengono il Cesvi, lo Statuto prevede che a fianco dei ?Fondatori? vengano istituite altre categorie di soci – ?Sostenitori? e ?Fondatori ad honorem? – rappresentati nel consiglio d?amministrazione e nel collegio dei garanti. Ma sarà soprattutto grazie a internet che potremo sperimentare strumenti di partecipazione diffusa: la nostra grande comunità (sparpagliata da Bolzano a Ragusa e anche fuori Italia) non solo avrà accesso a tutte le informazioni, ma potrà intervenire anche nelle decisioni, dialogando con i manager. Non saranno forme occasionali di consultazione, ma un ascolto permanente e un dialogo costante.

Il Cesvi ha sempre scelto la trasparenza; negli anni si è dotato degli strumenti di controllo tipici di una fondazione e ha messo a punto un proprio modello di rendicontazione; nel 2005 ha stabilito la completa separazione fra comitato esecutivo e organi d?indirizzo e controllo. Il consiglio d?amministrazione e i collegi dei garanti e dei revisori contabili sono interamente formati da professionisti non retribuiti, ad esclusione del presidente. La fondazione conserva tutti questi potenti antidoti ai conflitti d?interesse e alle trappole dell?autoreferenzialità, del burocratismo, dell?involuzione. E introduce nuove forme di partecipazione per assicurare il massimo controllo e soprattutto quell?innovazione che ha sempre caratterizzato la storia del Cesvi.

Con una raccomandazione. Mentre accresciamo l?ascolto del mondo che ci sostiene e le relazioni all?interno della nostra comunità, dobbiamo consolidare la capacità di mantenere al centro della nostra azione gli interessi di chi sta dall?altra parte del mondo: i più poveri della Terra. Perché questa è la finalità che ha fatto nascere il Cesvi.


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